Galà di beneficenza allEur, nello Spazio Novecento, per la giornata mondiale della lotta contro lAids, organizzato da «Children for peace» a favore di associazioni ogni anno diverse, per bambini in difficoltà e per il villaggio di Haregwoin Teferra ad Adis Abeba. Teferra è la protagonista di «Mamma Africa» (edizioni Mondadori), la storia di questa «eroina per caso» di Addis Abeba, che ha trasformato il profondo dolore per la morte del marito e di una figlia nel coraggio di accogliere e allevare decine di orfani dellAids. Haregwoin era sullorlo di una profonda depressione quando il prete del suo villaggio le portò due bambini, figli di due fra i milioni di morti che il virus dellHiv provoca in Africa. A dispetto delle resistenze dei propri familiari, li prese con sé e iniziò a rivivere insieme a loro. Ma questo era solo linizio. La voce si sparse in fretta, e ogni giorno arrivarono a bussare alla sua porta genitori sieropositivi oramai in fin di vita, supplicandola di accogliere i loro piccoli. Oltre ogni limite economico e di buon senso, Haregwoin ha continuato ad allargare la sua famiglia, fino a creare un vero e proprio asilo per orfani e un rifugio per le madri ammalate. Tra racconto e denuncia, lautrice punta lattenzione su un olocausto dimenticato, con oltre venti milioni di vittime nel solo continente africano.
Per raccogliere più fondi possibili, al Galà hanno partecipato molti personaggi famosi del mondo dello spettacolo e dellimprenditoria che hanno dipinto quadri poi messi allasta. Tra gli invitati, Sophia Loren, Raoul Bova, Manuela Arcuri, Lina Sastri, Fiorella Mannoia, Martina Stella, Lina Wertmuller, Pippo Baudo, Anna Tatangelo.
Galà solidale per i bambini africani
SIMBOLO I fondi destinati al villaggio di Haregwoin Teferra, «eroina per caso»
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