Una tassa sul lusso anche a Cortina? Per il governatore del Veneto Giancarlo Galan non se ne parla proprio, anzi: il presidente della Regione invita i «naviganti in fuga da Soru» ad andare sullAdriatico, dove le tasse, appunto, non li perseguitano. Lipotesi di una tassa simile a quella introdotta da Soru in Sardegna, che possa andare a favore delle casse di comuni come Cortina, meta di vip e tante seconde case è una soluzione caldeggiata da esponenti del centrosinistra. Ma per Maurizio Paniz, deputato bellunese di Forza Italia, «è unassurdità che distingue le persone creando inutilmente conflittualità sociale e allontanando ospiti che hanno portato risorse e benessere alle comunità locali».
Il governatore Galan è perentorio: «Si tolgano ogni speranza di penalizzare il nostro turismo sulle Dolomiti i super-ricchi della sinistra comunista. Cortina ha bisogno solo di due cose: dare inizio al più presto alla realizzazione del campo da golf, nonché sollecitare il ministro Di Pietro a fare di tutto e di più pur di dare inizio ai lavori della tangenziale di Cortina che, una volta che fosse realizzata, apporterebbe salute a chi ci vive e protezione dellambiente». Galan lancia anche una sorta di «avviso» destinato «a chi scappa da Soru»: «Tutti coloro che amano il mare e che amano andar per mare - ha detto - sono invitati a venire in Adriatico, a risalire con le loro barche il Golfo di Venezia perché si troveranno a loro agio senza pagare tasse tra la città del Leone di San Marco e le coste dellIstria e della Dalmazia». Intanto, però, rispolvera lidea della vecchia tassa di soggiorno anche lassessore comunale al bilancio di Verona, Giancarlo Frigo: «Una cifra modica, un euro - ha spiegato lesponente della giunta di centrosinistra - che potrebbe essere incassata direttamente dagli albergatori e poi girata alle casse comunali». Da addebitare ai turisti in visita destate.
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