Gallera: «Liste d’attesa per i box chi si oppone è una minoranza»

Oggi consiglio straordinario sul traffico. Polemiche invece sul piano generale di sviluppo

Chiara Campo

«Non facciamoci strumentalizzare da una piccola minoranza: i nuovi parcheggi sono benvoluti dal 90 per cento dei cittadini, tant’è che per l’acquisto dei box ci sono liste d’attesa». Il capogruppo di Forza Italia, Giulio Gallera, è convinto che «in passato ci sia stato poco coinvolgimento dei quartieri sui progetti, e per i nuovi parcheggi bisognerà agire diversamente», ma su quelli già partiti o in fase di avvio - come il silos per piazza Sant’Ambrogio - «bisogna mettere un punto fermo. Quelli approvati e per cui sono già stati presi dei patti devono partire, a meno di un accordo positivo con i costruttori: non possiamo gravare sulle casse del Comune con penali. Gli altri casi invece si possono riesaminare». Linea che Gallera ribadirà anche in aula, se oggi al consiglio straordinario sul traffico convocato dalle 16 si finirà a discutere anche del problema parcheggi. Opposta la posizione dell’Unione: il capogruppo Ds Marilena Adamo è convinta che «non bisogna limitarsi a riesaminare i progetti non ancora assegnati, si può vedere se è possibile bloccare i cantieri o cambiare area anche per quelli già avviati, come la Darsena o Sant’Ambrogio». Sia sul tema del ticket d’ingresso che sui parcheggi, An sta invece «avviando una riflessione interna profonda - spiega il capogruppo Carlo Fidanza -: da un lato ci sono gli impegni sottoscritti dal sindaco in campagna elettorale e che abbiamo condiviso, dall’altro vogliamo evitare di farci prendere da “fobie” ideologiche. Sulla pollution charge ad esempio bisogna avere ben chiaro il provvedimento, per evitare che sia troppo punitivo». Sui parcheggi, «in linea di massima si vada avanti secondo gli accordi presi dalla giunta precedente, salvo casi di incompatibilità con la tutela ambientale, che si possono approfondire anche con l’aiuto dei consigli di zona».
Dopo il consiglio sul traffico, da mercoledì in aula dovrebbe atterrare il Piano generale di sviluppo, che il sindaco Moratti vorrebbe approvato dal consiglio prima della pausa estiva. Ma l’opposizione solleva obiezioni: «C’è tempo fino a fine anno, non si vede il motivo di tanta fretta quando gli altri Comuni lo approvano a dicembre - afferma la Adamo -. Solleveremo la questione pregiudiziale, perché il documento che finirà in aula non contiene una cifra né un ordine di priorità delle iniziative e degli investimenti, mentre la legge in merito parla esplicitamente di “previsioni economiche”, e qui non ci sono».

Gallera invece fa presente che «si chiede in continuazione di valorizzare il consiglio, abbiamo fatto un accordo con la minoranza per evitare schermaglie procedurali, e alla prima occasione l’opposizione si mette di traverso, vuol perdere ore di discussione sulla forma prima di entrare nel merito del documento. Non può pretendere cifre dettagliate su un piano che comprende tutte le opere dei prossimi 5 anni: meglio una trattazione di massima che cifre che non avrebbero riscontro nella realtà».

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