Sono praticamente conclusi i lavori per la messa in sicurezza delle due gallerie traianee interessate dal crollo della Domus Aurea avvenuto un mese fa. Ad annunciarlo larcheologa della Soprintendenza Fedora Filippi, intervenuta alla presentazione della penna dedicata dalle aziende 753 (un consorzio di negozi romani) e Visconti alla Domus Aurea e la loro sponsorizzazione al sistema di monitoraggio del monumento. «Il cantiere immediatamente avviato dal commissario straordinario Luciano Marchetti si chiude in questi giorni con lo sgombro dellarea dai detriti - ha proseguito - in seguito dovrebbero iniziare i lavori per la messa in sicurezza dellarea orientale della Domus Aurea, sempre ad opera del commissario». Limpegno della Soprintendenza riguarda invece la manutenzione ordinaria della parte strutturale e di quelle affrescate ed «è un cantiere sempre in funzione».
La Domus Aurea rimane dunque chiusa al pubblico, con i tempi per la riapertura ancora molto incerti e che, ha aggiunto il direttore tecnico Antonello Vodret, sono determinati da due fattori. Da una parte lentità dei finanziamenti e la sicurezza di portare in porto i progetti, dallaltra la consapevolezza che alla Domus Aurea non si possono condurre più interventi nello stesso tempo, ma piuttosto operare con bonifiche progressive, ad esempio per i giardini, per non mettere sotto stress limmensa struttura. «Un po come per i grandi ustionati - ha spiegato - cui non può essere trapiantata la pelle in un sol colpo». Intanto, con la sponsorizzazione di 5000 euro dellimpresa fiorentina produttrice di penne Visconti e il consorzio di 5 negozi romani del settore (7-5-3), potrà partire (nellambito della manutenzione ordinaria condotta dalla Sovrintendenza) il sistema di monitoraggio che controllerà per un anno una serie di punti e settori in crisi di collasso.
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