Galliano, fisarmonica magica a cavallo tra tango e poesia

All'inizio di settembre, i jazzofili milanesi hanno avuto subito il piacere di assistere a un grande concerto che fa parte del programma MiTo. Al Teatro Smeraldo è approdato il quartetto Tangaria del fisarmonicista francese Richard Galliano che, come dice il nome, è dedicato in particolare al tango e quindi ad Astor Piazzolla. La figura del musicista che suona in piedi «il pianoforte da concerto con le bretelle», come Galliano chiama la fisarmonica, può alla lunga risultare monotona malgrado l'eccezionale virtuosismo. Ma il protagonista evita il rischio presentando formule sempre diverse, dalla solo performance al concerto con gli archi, dal duo strettamente jazz con Michel Portal alla contaminazione con il tango.

Al di là di ogni intenzione, Tangaria è forse il progetto più spettacolare per il fascino delle composizioni, il connubio con il violino di Sebastien Surel, il contrabbasso di Philippe Aerts e le percussioni di Rafael Mejias. Così ha sentenziato il pubblico con applausi calorosi.

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