Galliera: un tutor per far sentire i malati di tumore meno soli

I pazienti di oncologia dell'ospedale Galliera di Genova possono da oggi avvalersi di un innovativo servizio di accoglienza, informazione, supporto psicologico, sociale e di orientamento. L'ospedale, in pratica, si prende carico del paziente in maniera globale: dall'attività di informazione sugli esami da effettuare e sugli effetti delle cure all'assistenza telefonica durante tutta la terapia, dal servizio di prenotazione esami diagnostici e di laboratorio alla gestione dell'agenda del malato e di tutti gli aspetti amministrativi passando dalla programmazione delle visite in day hospital e dall'attività di raccordo tra pazienti e il personale ospedaliero. Un coordinatore del paziente, in particolare, si occupa del contatto dall'inizio fino alla fine delle cure mediche: un vero e proprio punto di riferimento del malato che così potrà evitare di girare per i reparti per fare gli esami, di fare lunghe attese e di non sapere quali saranno gli effetti collaterali a cui andrà incontro. «Il nostro è il primo “patient service” della Liguria - ha detto Adriano Lagostena, direttore generale del Galliera - che si aggiunge al piano di interventi strutturali e organizzativi realizzati sui temi dell'accoglienza e dell'umanizzazione». Partito lo scorso aprile e inaugurato ufficialmente ieri, il Centro di accoglienza e servizi (Cas) viene già utilizzato dai trenta ai cinquanta utenti al giorno. «Le patologie oncologiche sono trasversali e coinvolgono quasi tutte le specialità cliniche con percorsi di diagnosi e cura spesso di lunga durata che presentano molteplici sfaccettature che richiedono un'attenzione speciale - ha spiegato Andrea De Censi, direttore della struttura complessa di oncologia - I pazienti non chiedono miracoli agli operatori sanitari ma soffrono quando si sentono abbandonati e senza percorso. L'attività svolta dal centro - ha aggiunto De Censi - è di offrire loro la prospettiva di un percorso fluido, guidato e meno traumatico, senza dispersioni di tempo e disorientamenti». Il progetto, promosso dall'Agenzia Regionale per la Sanità in Liguria nell'ambito della Rete Oncologica Ligure è, in questa prima fase, finanziato dall'ente con risorse raccolte dalle donazioni dei pazienti o dei loro familiari: «Siamo in attesa della delibera definitiva del finanziamento regionale sul “patient service”», ha sottolineato De Censi.
Soddisfatto il presidente Burlando che ha ricordato che il progetto per la realizzazione del nuovo Galliera sta andando avanti: «Per quanto ci riguarda - ha detto - il nostro percorso come Regione è concluso».
Particolare e accogliente è la sala d'attesa: alle pareti, infatti, fanno bella mostra di sé alcuni dipinti di artisti contemporanei messi a disposizione dall'architetto e gallerista Bruna Solinas particolarmente coinvolta nel progetto in quanto da quasi venti anni convive con il cancro e dal 2005 è paziente del Galliera. L'esposizione, che fa parte della mostra «Accoglienza, calore... colore», è composta da diciannove opere realizzate da Gianluigi Brancaccio, Oretta Cassisi, Luciano Caviglia, Lino Di Vinci, Ruben Esposito, Margherita Levo Rosemberg, Maurizio Lazzaretto, Marco Nereo Rotelli, Brunella Rossi, Raimondo Sirotti e Daniela Zampini Kalepyros.


Il Centro di accoglienza e servizi è situato al piano terra del padiglione B6 presso il day hospital di oncologia. Per ulteriori informazioni sul servizio si può telefonare allo 010.5634525 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13.

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