«Game Fair», quando la natura dà spettacolo

Fino a domani la «kermesse» nella Tenuta di Santa Barbara a Bracciano con esibizioni mozzafiato di cow-boys e falconieri

Un coinvolgente e adrenalico Trofeo di Monta Western; l’appuntamento con Donald Newman, pluridecorato addestratore del Circo Orfei, e col Giona Show Arena, una équipe di professionisti dello spettacolo equestre composta da autentici cow boy, indiani a cavallo, stunts horses, cascatori, animatori e desulteros romani, in sella a cavalli Quarter Horse, Pinto, Appaloosa e Spagnoli; la presenza fascinosa di Alduino Ventimiglia, falconiere a cavallo di professione, conosciuto come «l’uomo che sussurra ai falchi»; gli spettacoli dei cani di esibizione; la mostra «Ars Venandi e Cultura Rurale» che illustra l’evoluzione venatoria dell’uomo dall’epoca neanderthaliana, passando per gli antichi Egizi, gli Etruschi, i Greci, fino al Medioevo e ai giorni nostri. Sono questi solo 5 dei motivi di attrazione principali della sedicesima edizione di «Game Fair», manifestazione che ha aperto i battenti venerdì nella Tenuta Santa Barbara, nella campagna di Bracciano e che si concluderà domani.

Inaugurato nel 1981 proprio a Bracciano, «Game Fair» torna quest’anno con tante novità e numeri da capogiro: 150 espositori, 30 ettari di campagna a disposizione, oltre 29mila visitatori nel 2005 con pullman organizzati da tutta Italia. Da non perdere.

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