Gandhi, i giudici danno ragione al Comune L’assessore Moioli: «Non ho mai avuto dubbi»

Scuole civiche, il Consiglio di stato ha dato ragione al Comune. I giudici amministrativi, con l’ordinanza 364/10, hanno rigettato ieri le due richieste di sospensione emesse dal Tar il 23 dicembre scorso contro la decisione di Palazzo Marino di sopprimere alcune classi delle Civiche scuole serali. Secondo il Consiglio di stato le decisioni assunte dall’amministrazione sono conformi alle direttive dell’Ufficio scolastico provinciale che il 19 giugno 2009 aveva legato l’attivazione delle classi al numero degli iscritti, riconoscendo alle scuole paritarie serali il valore di servizio sociale.
Soddisfatta l’assessore alla Scuola del Comune Mariolina Moioli, che ha confermato di «non aver mai avuto dubbi circa la legittimità degli atti adottati dai funzionari comunali. Da sempre ho ritenuto doveroso - ha aggiunto Moioli - venire incontro alle esigenze degli studenti lavoratori, andando oltre le stesse competenze dell’istituzione che rappresento». La sentenza non mette però fine alla protesta di tre studenti del liceo Gandhi che hanno deciso di rimanere sul tetto per protesta anche ieri notte. Questa mattina i ragazzi decideranno cosa fare.

L’assessore Moioli ha ribadito la disponibiltà del Comune «a offrire agli studenti lavoratori che intendono concludere il loro corso di studi, la possibilità di frequentare corsi personalizzati così come abbiamo sempre proposto».

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