Lassioma è che una macchina in grado di vincere sul bagnato, come la F2012 in Malesia, è sempre ben concepita e meccanicamente a posto. Quindi, tutti coloro che hanno insinuato errori di progettazione o di concezione, per un brutto esordio, sono serviti.
Pur sapendo che una gara così alterata, con due momenti cruciali, nei passaggi dalle intermedie alle scolpite e poi dalle "heavy-rain" alle intermedie e alle "slick", è aperta a quantità di peripezie, spesso contraddittorie. Tanto da non comprendere come un grande campione del calibro di Schumacher, ora che è tornato a disporre di una macchina al "top", debba essere così perseguitato o come vengano colpiti i guidatori più sensibili nell'utilizzo di pneumatici, come Button o Vettel.
Ma così sono le corse e le piogge lavano molti valori. Specie quelli tecnici. Infatti, sulle soffiature illecite è tutto ben individuato: solo le macchine con un certo motore usano centraline accusate di irregolarità, che favoriscono ora Grosjean, ora Raikkonen, ora Maldonado, ora Webber. Il resto è tutto da capire ed è basato sui livelli di "grip" sfruttabili con l'effetto-suolo.
Perciò, gli appassionati competenti chiedono ad un progettista della levatura dell'ingegner Boiocchi, direttore tecnico della Pirelli, di fargli un piccolo regalo: comunicare i "g" massimi di ogni pista, note le curve interessate. Le informazioni attuali non soddisfano. Australia: "La forza maggiore è di 4,85G" (G starebbe per Giga?); Malesia-1: "a causa di una forza laterale di 3 g" (falso?); Malesia-2: "pneumatici a forze laterali fino a 4 "g", che impegnano la spalla" (revisione?).
Gara alterata e una conferma: la macchina cè
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