
Non viene mai citato direttamente il caso del filare di corso XXII Marzo, gli alberi secolari che il Comune vuole abbattere e su cui nei giorni scorsi in Commissione hanno sollevato polemiche sia il centrodestra che esponenti della maggioranza. Ma il Garante del verde, ieri in una nota ha sottolineato che "un'attenzione particolare deve essere riservata ai filari alberati lungo le strade - esistenti e di nuova messa a dimora -, elementi fondamentali del paesaggio urbano e strumenti efficaci di regolazione climatica". Sarà "necessario - scrive - intervenire con cura e competenza per integrare il verde con i sottoservizi presenti nel sottosuolo, adottando soluzioni tecniche che garantiscano la coesistenza tra radici, reti tecnologiche e infrastrutture, in un'ottica di integrazione e armonizzazione fra infrastrutture verdi-blu-grigie". Il Garante affronta il tema della crisi climatica sollecita anche a Milano "risposte chiare e lungimiranti. L'obiettivo deve essere quello di mitigare l'effetto isola di calore, che rende molte aree insopportabili nei mesi estivi. Per farlo va creato un sistema di spazi verdi diffusi e curati. Non si tratta solo di piantare alberi ma di ripensare l'intera struttura urbana". Sollecita "ad azzerare il consumo di suolo" e a "depavimentare" ove possibile.
E ieri in Consiglio comunale una mozione presentata dal capogruppo dei Verdi Tommaso Gorini per impegnare la giunta ad acquistare l'area dell''ex ippodromo La Maura è stata criticata dal verde Carlo Monguzzi ("Sala l'aveva annunciato entro giugno, ora o si fissa una data o siamo su Scherzi a parte). E Enrico Fedrighini aveva chiesto di inserire l'impegno a non edificare sull'area. Messa ai voti, è mancato il numero legale.