La Sampdoria ammazza grandi (l'ultima a cadere in ordine di tempo è stata la Roma) non si ferma più. E a non fermarsi è anche il presidente Riccardo Garrone, esaltato per un quarto posto solitario che fa sognare i tifosi, pronti in duecento a festeggiare la squadra all'aeroporto. A cominciare da mister Gigi Del Neri che ieri sera ha annunciato il rinnovo del contratto per altri due anni. E poi Cassano e Pazzini, a cui però a sorpresa potrebbe aggiungersi un terzo fuoriclasse, un certo Mario Balotelli, poco simpatico ai tifosi interisti, ma molto apprezzato dallo stesso presidente blucerchiato: «Balotelli? Ci vorrebbero due Garrone. Uno per lui e uno per Cassano.... Però vederli insieme sarebbe un gran divertimento». Perché non sognare, insomma, soprattutto in caso di Champions. Poi a gestirli ci penserà Gigi Del Neri o l'allenatore che prenderà il suo posto la prossima stagione.
La corsa al terzo posto
E pensare che Garrone, magari anche per parlare di Balotelli, attendeva una telefonata da parte di Massimo Moratti, visto che con la vittoria sulla Roma, la Samp ha di fatto consegnato lo scudetto all'Inter: «Speravo - ha aggiunto a Gr Parlamento - che Moratti mi facesse una telefonata. Non voglio fiori, neppure un panettone...». Poi, sempre per rimanere su sponda milanese, Garrone ha parlato anche di uno sgambetto al Milan, visto che la squadra di Leonardo continua ad inciampare: «Il terzo posto, senza fare i preliminari, sarebbe straordinario, ma non vorrei poi che l'anno prossimo i fan mi chiedessero lo scudetto - scherza -. Diciamo che fino a qualche mese fa sognavamo in silenzio, oggi sono sogni più consapevoli, e speriamo di arrivare quarti. Questo è uno dei più bei campionati degli ultimi 10-15 anni. Ci fa piacere essere protagonisti in testa. Quella con la Roma è stata una bellissima partita, combattuta fino all'ultimo respiro. È stata una grandissima emozione».
Novità societarie
E poi c'è l'aspetto economico visto che con la Champions e i diritti tv il prossimo anno potrebbero entrare nelle casse blucerchiate quasi 50 milioni. Un bel gruzzolo se si pensa che ieri l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il bilancio per l'esercizio 2009, che ha evidenziato una perdita di 16 milioni e 300 mila euro circa, immediatamente ripianato dall'azionista di maggioranza. La Sampdoria Holding ha anche costituito la nuova società Sampdoria Marketing & Communication S.r.l. che opererà nella progettazione sviluppo e gestione delle iniziative commerciali e marketing del marchio «Sampdoria» e nell'area comunicazione anche attraverso il canale televisivo «Samp TV»: del consiglio fanno parte vice presidente Vittorio Garrone e consiglieri Edoardo Garrone, Giovanni Mondini e Antonio Guastoni.
Garrone poi ha anche precisato con un comunicato di aver erogato ulteriori 10 milioni sempre a titolo di versamento in conto capitale: «La Società, con l'intervento dell'Azionista di riferimento, ha potuto allestire una compagine della prima squadra di primo livello ed il positivo andamento del campionato in corso lo conferma: splendida la vittoria conseguita ieri sera contro la Roma allo Stadio Olimpico e ringrazio la squadra, l'allenatore, i dirigenti ed i tifosi per avermi dato questa grande soddisfazione. Il risultato della prima squadra nel campionato in corso sarà quindi determinante, non solo per la soddisfazione sportiva in particolare dei nostri tifosi, ma anche perché in base al piazzamento in campionato si determineranno le condizioni per poter beneficiare di una maggior quota dei diritti televisivi collettivi».
E forse, scherzandoci un po, con la Champions potrebbe arrivare anche Balotelli, anche se Garrone si accontenta per ora dei due gemelli: «Cassano-Pazzini come Vialli-Mancini? Sì, direi proprio che li ricordano. Hanno fatto 25 gol in due, sono una coppia fantastica. Certo, adesso ci vorrebbe qualche altro gol nelle ultime tre partite. Cassano poi è assolutamente maturato. È lontano dalle cassanate di un tempo, anche se resta un ragazzo con l'argento vivo addosso".
Il futuro con Del Neri
Il patron blucerchiato invece glissa sul futuro di giocatori, tecnico e soprattutto di Marotta: «Non si parla di nulla. Marotta alla Juve? Mi limito a ripetere quello che ho già detto: nella mia esperienza, se c'è un manager che ha una migliore opportunità di carriera io non lo trattengo.
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