Il nuovo stadio del Genoa, le risposte ai presidenti Zamparini e Spinelli, la Champions, i contratti di Marotta e Del Neri. È un Garrone scatenato, a pochi giorni dalla sfida contro il suo amico-nemico Aldo Spinelli. A margine della presentazione dei progetti della Fondazione Garrone per la prossima stagione, il presidente blucerchiato inizia con l'ipotesi di un nuovo impianto sportivo, appoggiato dal Genoa, in Valbisagno: «Uno dei problemi fondamentali degli stadi, soprattutto parlando di nuovi impianti, è l'accessibilità, e lo spaventoso problema di Marassi è che è in fondo a un cul de sac. Andando a Ponte Carrega evidentemente si peggiora tutto perché il casello autostradale è a sud e chi arriva in treno o in metropolitana, quando sarà finita, si deve fare a piedi un'ora per raggiungere lo stadio ed un'ora per tornare indietro. Prima di tutto bisognerà attendere l'approvazione della nuova legge sugli impianti sportivi ma la soluzione migliore resta quella dell'aeroporto, io, lo ripeto, non mollo. Anche Colisa non era un progetto fatto male ma costruire uno stadio lì sarebbe costato il doppio rispetto a Sestri».
Ma Garrone è anche in clima Champions. Tanto da rispondere al presidente Maurizio Zamparini che aveva detto della Sampdoria: «Quando verranno a Palermo li stiriamo». Il presidente risponde così: «Sapevo che Zamparini era un grande immobiliarista nel settore dei supermercati, ne ha realizzati e venduti tanti ma in Sicilia nega di usare i successi del Palermo per avere autorizzazioni. Eppure pare che lì sia pieno di magazzini. Comunque se avrò bisogno di una collaboratrice domestica che sa stirare bene lo dirò a Zamparini».
Pronta e altrettanto pungente è arrivata la replica di Zamparini: «Dopo aver stirato la Samp sarò lieto di andare a casa sua. Sui miei supermercati è male informato. Sarà per letà che avanza...».
Da una battuta al vetriolo allaltra, da un presidente all'altro.
E allora via con Aldo Spinelli, tradizionale avversario nella partita di scopone: «È difficile non vincere con Spinelli a carte. Spinelli non se la prenda, ma gli amici me li scelgo io, lui è un avversario perché gioca sempre e ci si trova spesso insieme a giocare. Io sono una persona educata, gioco con tutti, con chiunque si sieda al tavolo a patto che non sia uscito la mattina stessa dal carcere. Lui gioca sempre con Burlando (il presidente della Regione Liguria, ndr), che è un bravissimo giocatore di scopone e compensa un po' le sue defaillance», ha concluso Garrone. Insomma, la partita contro il Livorno non sarà certamente una passeggiata, nonostante la posizione in classifica della squadra amaranto, già retrocessa. Comunque il numero uno blucerchiato a questo quarto posto ci crede più che mai, tanto da aver promesso di portare la squadra alla Guardia in caso di Champions: «Era una battuta, non vorrei confondere il sacro con il profano, ma chissà».
La squadra intanto continua ad allenarsi a Bogliasco e finalmente, dopo tanti allenamenti differenziati, è tornato in gruppo anche Pozzi. Probabile a questo punto la sua convocazione per il Livorno ed anche la sua presenza in campo per qualche minuto.
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