da Milano
Caro petrolio ed emergenza gas fanno sentire i loro effetti sulle tariffe energetiche, in aumento del 2,1% per il gas e del 5,7% per lelettricità: un maggiore esborso, rispettivamente, di 1,38 centesimi al metro cubo e 0,78 centesimi per kilowattora. Laumento della spesa media totale su base annua delle famiglie (per gas ed elettricità, considerando la maggior incidenza dei consumi di gas rispetto a quelli elettrici) risulterà pari al 3,1%, ha detto lAutorità per lenergia elettrica e il gas, comunicando gli aggiornamenti delle tariffe per il secondo trimestre del 2006.
Per lelettricità, in particolare, si tratta dellaumento più alto dal gennaio del 2000, da quando cioè è terminato il regime delle tariffe amministrate, sostituito dal nuovo sistema centrato appunto sullAutorità.
La famiglia-tipo affronterà quindi, a partire dal 10 aprile, una maggiore spesa annua di 19 euro per il gas (ipotizzando un consumo di 1.400 metri cubi lanno) e di 21 euro per quanto riguarda lelettricità, calcolando una potenza impegnata pari a 3 kilowatt e consumi di 225 kilowattora mensili.
Due le cause degli aumenti, secondo lAuthority, entrambe collegate all«elevata dipendenza del sistema energetico nazionale dallimportazione di idrocarburi». Sono «il perdurare delle elevate quotazioni del petrolio» che nel primo trimestre è aumentato di circa il 30% rispetto allo stesso periodo del 2005, mantenendosi stabilmente oltre i 60 dollari al barile, e «i primi riflessi onerosi della trascorsa emergenza gas» a cui ha contribuito «luso improprio degli stoccaggi da parte di operatori».
Su questi comportamenti lAutorità ha già avviato istruttorie formali, per applicare eventualmente sanzioni. Peraltro laggiornamento tariffario - aggiunge la nota - tiene conto dei primi effetti della maggior produzione termolettrica a olio combustibile (prevista dal decreto Scajola contro lemergenza gas), che è più onerosa di quella normale, e ha provocato quindi lincremento dei prezzi nella Borsa elettrica.
Lorganismo di controllo precisa però che «a smorzare significativamente gli effetti del caro-greggio, che ha influenzato negativamente anche il prezzo del gas naturale, ha contribuito la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato la metodologia stabilità dallautorità», tesa ad assicurare ai consumatori i benefici di clausole in uso nella contrattualistica internazionale, a garantire una maggiore stabilità delle tariffe e a favorire una attenuazione dellincidenza dei costi dei prodotti petroliferi sui prezzi di riferimento del gas per i clienti finali.
Immediate, comunque, le reazioni negative delle associazioni dei consumatori che definiscono «ingiustificabili» gli aumenti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.