Gasp s’inventò il monopattino

NeustiftCaro diario, Neustift si sta spopolando di genoani. Molti sono partiti dopo l'amichevole contro il Rodengo Saiano (tra cui Pippo Spagnolo, lo storico capo della tifoseria che è venuto a Neustift apposta per la partita e se ne è andato al fischio finale!), altri hanno preferito mettersi in viaggio l'indomani, dopo essersi sgolati l'ultima birra della vacanza. Chi è rimasto, lo ha fatto perché aspettava Rodrigo Palacio. Attesa vana. Davanti al Genoa summer tour, il gazebo dove si possono acquistare i prodotti del Genoa Store al campo d'allenamento, non c'è più la ressa dei primi giorni, ma solo pochi tifosi a caccia di gadget. Caro diario, siamo assaliti dalla tristezza. Meno male che Gasperini ieri si è inventato la gita in monopattino per farci tornare di buon umore. Il mister e il suo staff durante la mattinata libera si sono dedicati allo «Segway», un mezzo di trasporto a trazione elettrica in grado di partire, fermarsi, fare retromarcia con dei semplici movimenti del corpo da parte di chi lo conduce. Per stare in equilibrio ci si piega in avanti o indietro, mentre le curve si effettuano con l'ausilio di una manopola posta sul lato sinistro del manubrio. A vederlo non dà un grande affidamento. Per informazioni chiedere all'accompagnatore del Genoa, Francesco Salucci, ruzzolato sull'erba dopo aver perso l'equilibrio in sella al monopattino. Non si hanno notizie, invece, delle performance di Gasperini, del direttore generale Fabrizio Preziosi e del preparatore dei portieri Gianluca Spinelli, uno che per mestiere è abituato a tuffarsi sull'erba. Rientrati in albergo, Gasp e Pilati hanno sfidato a tennis Gritti e Caneo. Per la cronaca: 6-3, 6-1 a favore dei primi due.

Qualcun altro ha scelto di andare per funghi, ma il raccolto è stato gramo: venti galletti e nessun porcino. Tutta colpa del freddo dello scorso week-end. E la squadra come ha passato la mezza giornata libera? Grandi dormite, massaggi, idroterapia e la solita play station. Nel pomeriggio a Kampl la ripresa dei lavori forzati.