Il Gasp si prende la rivincita e boccia Preziosi in matematica

Il Gasp si prende la rivincita e boccia Preziosi in matematica

Che fare l'allenatore nel mondo del calcio non sia facile lo sanno tutti. Soprattutto quando poi si è alle dipendenze di presidenti impulsivi. Senza dimenticare che sono sempre i mister quelli che pagano per i scarsi risultati della squadra, pur se in campo vanno i giocatori. Che, come si sa, se ti vogliono «trombare» ci mettono poche partite. Ed anche sotto la Lanterna gli allenatori in questa stagione travagliata hanno vissuto situazioni alterne. Se Di Carlo in casa doriana nonostante la sfiducia dei tifosi resta al suo posto, dall'altra sponda Gianpiero Gasperini nonostante l'affetto dei sostenitori è stato esonerato dopo otto giornate dal patron Preziosi. Intervistato dal Il Sussidiario.net l'ex tecnico rossoblù non ha risparmiato frecciata al suo vecchio presidente, che tra l'altro continua a pagarlo profumatamente. «Finché Preziosi fa i conti come vuole, allora può anche dirsi contento. Io so che nelle prime otto giornate del girone d'andata il Genoa ha fatto più punti che nelle prime otto giornate del girone di ritorno. Non è un'opinione, è aritmetica. Ma forse io e Preziosi abbiamo avuto due insegnanti di matematica diversi da piccoli». Intanto i presidente Enrico Preziosi è stato di parola: «Proporrò a Kaladze di allungare il contratto di altri due anni». Detto e fatto. È di ieri infatti la conclusione dell’accordo che lega il difensore georgiano al Grifone per altre due stagioni. «Qui a Genova ho ritrovato entusiasmo, vedo una società ambiziosa, mi godo un gruppo di ragazzi fantastici e una tifoseria che, non nei numeri, ma per calore, è la migliore che ci sia in Italia - ha detto il centrale difensivo -. Mi sono incontrato con la dirigenza e ho allungato il contratto di due anni. Era nell’ordine delle cose, sono contentissimo. Nel Genoa sto assaporando il gusto di emozioni nuove o che avevo dimenticato». Infine per domenica i quotisti Iziplay danno la vittoria dei rossoblù altissima a 9.
Tornando invece a l'ex tecnico clivense domani il pranzo potrebbe essere indigesto per lui. Contro il Cesena infatti sono obbligatori i tre punti. Per evitare altre contestazioni. «Sinceramente non credo che sia decisiva per la salvezza. Sappiamo però che il nostro primo obiettivo è quello di raggiungere il più velocemente i 40 punti» ha dichiarato Di Carlo in conferenza stampa. A Bogliasco i tifosi hanno esposto uno striscione assai eloquente. «Domenica è in palio lo scudetto degli uomini veri, dimostrate di esserlo».

Una brutta tegola per la Samp arriva da Andrea Poli fermato per un fastidio muscolare al flessore della coscia destra. L’assenza di Poli si somma, a centrocampo, con quella di Tissone e costringerà Di Carlo a rivedere la formazione.

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