Il gatto nero è di moda: un giorno in suo onore

«L’uomo è arrivato sulla Luna eppure ancora non riesce a smettere di credere che i gatti neri portino sfortuna». La responsabile della manifestazione «Black cat day», Matilde Talli, assieme ai volontari dell’Arca, appare determinata nel portare avanti la campagna per la sensibilizzazione e l’adozione dei gatti.
L’Associazione romana per la cura degli animali e dell’ambiente (Arca), cura e tutela, proprio all’interno della colonia felina, vicino alla storica Piramide Cestia, circa ottanta gatti, non solo «elegantemente scuri» ma di diversi colori, tra cui un felino tricolore alla ricerca di una casa che lo accolga al più presto. Una giornata completamente dedicata agli animali più famosi della capitale, con uno stand per le adozioni, un mercatino gattofilo e l’assegnazione del premio «Amico del gatto nero» per le storie più belle sui felini, a cui ha partecipato la conduttrice televisiva, famosa amica delle quattro zampe, Licia Colò. Storie di ritrovamenti e di abbandoni, come quella di Filippo, un gatto nero ritrovato dalla cantante Giorgia in un parcheggio.
Al primo anno per la manifestazione «Gatto nero amico vero», che da oggi verrà festeggiata ogni 17 novembre, dove non è mancato «Bodyguard», il gatto divenuto ormai la mascotte di piazzale Ostiense dopo aver guidato per anni un felino cieco. All’evento hanno partecipato, oltre ai numerosi amanti degli animali, anche diverse associazioni, tra cui i volontari del canile di Porta Portese (Avcpp) e altri sodalizi.
Ci appare naturale il binomio gatto-magia, oppure gatto-superstizione. In alcune civiltà, come quella egizia, il felino è anche considerato un simbolo sacro. Addirittura, racconta Matilde Talli dell’Arca, «nel Quattrocento, nelle fondazioni delle case veniva messo un gatto nero così da “allontanare” il diavolo». Credere, per via di secolari superstizioni o dicerie, alla «pericolosità» del colore nero provoca una mancanza di tutela verso gli animali «affetti» da questa particolarità; non solo gatti ma anche cani. Per capire ciò basta guardare il numero degli animali color corvino nel canile comunale della Muratella, gestito dall’Avcpp: su 677 cani presenti nella struttura, circa il 40 per cento sono bruni.

Per i gatti, invece - ha ribadito la responsabile della manifestazione - «non solo la scorsa estate sono aumentati gli abbandoni ma quelli relativi ai felini neri sono saliti al 30 per cento».
È forse arrivato il momento di mettere via le antiche pozioni e stregonerie «oscure» del passato e iniziare, invece, a far tornare «il nero di moda» anche per gli animali.

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