Gazprom punta sulla Francia

da Milano

Gazprom intende conquistare una quota del 10% del mercato francese: lo ha dichiarato al quotidiano La Tribune il numero due del colosso russo del gas, Aleksandre Medvedev. «Quest’anno abbiamo fornito alla Francia circa 500 milioni di metri cubi di gas direttamente ai consumatori finali - spiega il vicepresidente del gruppo russo, responsabile dell’export -, un volume che crescerà. Noi speriamo che tra quattro, cinque anni, arriveremo a una quota di mercato del 10%».
La Francia è uno dei cinque principali mercati per Gazprom: a fine 2006, Gdf (Gaz de France) ha rinnovato il contratto di fornitura sino al 2030, impegnandosi da parte sua a cedere sino a 1,5 miliardi di metri cubi di metano al colosso russo, per la distribuzione in Francia. «La combinazione tra partenariato e concorrenza rappresenta per noi una nuova tappa», aggiunge Medvedev. Quanto ad eventuali acquisizioni in Europa, Gazprom non ha al momento alcun progetto concreto ma «non esclude» questa possibilità a patto che siano rispettati una serie di criteri come quello di «un prezzo ragionevole», ha detto ancora il vicepresidente, sottolineando però come «il terzo pacchetto di misure proposte dall’Ue pone molti interrogativi per i quali al momento non vi sono risposte». Medvedev critica infatti le proposte della Commissione che vuole separare la produzione e vendita di gas dal suo trasporto, sottolineando che «non vi è bisogno di troppe direttive per assicurare la liberalizzazione del gas».
A suo avviso «la clausola di reciprocità prende di mira direttamente Gazprom» sia in quanto compagnia esportatrice che come operatore.

Il vicepresidente del gruppo si preoccupa poi per gli «immensi investimenti realizzati in Russia e all’estero» e per quelli in preparazione, in quanto il progetto «pone una questione fondamentale» che è quella delle condizioni di investimento. «Le garanzie su questi investimenti ci preoccupano» ha concluso Aleksandre Medvedev.

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