Londra - Niente tanga siamo inglesi. Ma nemmeno i mutandoni. Panico tra i poliziotti al servizio di Sua Maestà. Vietato indossare tanga e boxer visibili sotto i pantaloni quando si è in servizio: è la direttiva impartita agli 8400 agenti e ai 4000 impiegati della polizia della regione inglese delle West Midlands, che ha per capoluogo Birmingham. Le nuove regole sull’intimo, che prescrivono tra l’altro l’uso di colori "appropriati", è stata accolta da una valanga di polemiche. Una poliziotta ha spiegato di "tremare al pensiero" che i suoi superiori possano controllare la sua biancheria intima: "Mi sento in un vicolo cieco: se indosso un perizoma rosa finisco nei guai perchè do nell’occhio, ma se mettessi un sobrio mutandone sarei ripresa perchè si vede il segno sotto al pantalone", "Non so cosa aspettarmi", ha aggiunto la donna al Daily Telegraph, "alla fine penso che sarebbe meglio non indossarle proprio le mutande".
Scatta il controllo della lingerie La norma riguarda tutti i dipendenti della polizia che hanno contatti con il pubblico ed è stata introdotta dopo alcune lamentele dei cittadini per l’intimo di cattivo gusto che lasciavano intravedere alcuni agenti.
A controllare l’adeguatezza dell’underwear saranno "tutti i supervisori, a qualsiasi livello, ai quali è stato dato il chiaro mandato di segnalare i capi inappropriati", ha spiegato il vice capo della polizia, Sharon Rowe. Un portavoce della West Midlands Police ha riferito che il provvedimento serve esclusivamente a "mantenere alta la reputazione" dei bobby.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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