Lultima di Roland Fryer è stata quella degli studenti stipendiati. A trentanni, abbandonato dalla mamma quando ne aveva sei e cresciuto in un orfanotrofio perché il padre era in galera per stupro, Fryer è il professore universitario che divide gli Stati Uniti. Lavora ad Harvard, è ricercatore al National bureau of economics research e per Fortune è uno degli astri nascenti della cultura americana. Perché leconomista è un afroamericano che sostiene la teoria della differenza genetica tra bianchi e neri. Dice insomma che lintelligenza black è inferiore. «Voglio una discussione franca sul discorso razziale in un momento e in un luogo in cui non credo si possa averla. Vorrei semplicemente capire cos'è andato storto». A quarantanni dalla legalizzazione dei matrimoni tra bianchi e neri, Fryer vuole dimostrare la differenza tra razze cè. Mortalità infantile, aspettativa di vita, test attitudinali scolastici, diplomi di educazione superiore: la diversità è statistica e sociale. Allora Roland ha scritto insieme a due economisti più anziani di Harvard, Edward L. Glaeser e David M. Cutler, una teoria dirompente: il Dna. Due anni fa il New York Times ha raccontato lascesa delluomo che vuole rivoluzionare la società americana.
In quel momento Fryer aveva appena finito un dottorato con Gary Becker, figlioccio di Milton Friedman e premio Nobel per leconomia nel 1992. Stava arrivando ad Harvard dove in un anno e mezzo è entrato nellHarvard Society of Fellows, il piccolo circolo delle intelligenze dellateneo più famoso del mondo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.