Genitori a scuola di pronto soccorso

Debutterà domani mattina, al Fatebenefratelli il primo corso di formazione pediatrica di prontosoccorso per bambini che si sia mai tenuto a Milano in un ospedale pubblico: dalle 9 alle 14, un’equipe di medici guidata da Luca Bernardo, direttore del dipartimento materno infantile del Fatebenefratelli, svolgerà la prima lezione a tutti coloro che saranno interessanti a imparare come curare determinate emergenze e, soprattutto, come prevenire i rischi più comuni e diffusi per un bambino. «Spesso molti problemi sono evitabili – spiega Bernardo -, bisogna accrescere la cultura dell’emergenza, che in Italia è bassissima».
Imparare a fare un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, sapere che i problemi più frequenti nei bambini sono l’infarto, l’avvelenamento o lo shock anafilattico e imparare a trattarli, o sapere che, ad esempio, se un neonato si strozza bevendo il latte, è gravissimo metterlo a testa in giù… Tutti problemi purtroppo molto comuni, che ogni madre, padre, maestro di scuola o d’asilo dovrebbe saper affrontare: «nei paesi anglosassoni c’è una consapevolezza maggiore, c’è già l’idea che davanti a un’emergenza si può comunque iniziare a fare qualcosa di corretto mentre si attendono i soccorsi – continua Luca Bernardo -. Con questo corso vogliamo fornire gli strumenti per poter apportare operazioni di minima sopravvivenza in casi di emergenza».
Si comincia con una lezione di presentazione e di prova, dopodiché il corso riprenderà nel 2010: si prevede una parte teorica e una pratica, con manichini, e, chi sarà interessato, potrà frequentare anche un approfondimento pomeridiano. Seguire esclusivamente il corso mattutino rilascia un attestato di frequenza, mentre chi parteciperà anche agli approfondimenti successivi riceverà un patentino (i corsi sono gratuiti e a numero chiuso di 15-20 persone, bisogna prenotarsi al numero 02-63632310). «Si tratteranno problemi che vanno dal neonato al ragazzo diciottenne, ma bisogna comunque specificare che, ad esempio per quanto riguarda la rianimazione, si procede in modo analogo per tutti dagli 8 anni in su».

L’idea di creare queste occasioni di apprendimento è venuta vedendo i casi che arrivano in prontosoccorso: «Abbiamo già ricevuto più di cento telefonate, e ci aspettiamo che soprattutto partecipino genitori sui quarant’anni che sono al primo figlio. L’idea è realizzata grazie a Callisto Bravi, direttore sanitario del Fatebenefratelli, e Luigi Corradini, direttore generale. «Vorremmo andare in tutt’Italia» annunciano i medici.

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