A mettere i bastoni tra le ruote al presidente Enrico Preziosi ci ha provato Aurelio De Laurentiis cercando di inserirsi nella trattativa che però ha portato Luca Toni al Genoa. Del resto il numero uno del Napoli era stato molto chiaro: «Voglio regalare a Mazzarri e ai miei tifosi una prima punta di valore, che possa segnare più di venti gol. Toni mi sta simpaticissimo e Napoli potrebbe coccolarlo come una mamma e dargli una bella ribalta. Da qui a dire che faremo un accordo ce ne passa, però». Infatti il bomber ha firmato con il Genoa: laccordo parla di 6 milioni in tre anni.
Insomma, abbandonata la pista Pazzini dopo le parole di Riccardo Garrone («Pazzini per De Laurentiis è e resta un sogno»), il Napoli ha provato a tornare all'arrembaggio per l'attaccante della Roma. Ma la trattativa tra Toni e il Genoa è andata a buon fine prima: il Bayern Monaco cederebbe gratuitamente il cartellino dell'attaccante. Il Genoa gli ha proposto di spalmare lo stipendio. De Laurentiis non poteva neppure superare il problema relativo ai diritti d'immagine e così il Genoa ha chiuso la trattativa e strappato il sì dell'attaccante. Il numero uno rossoblù aveva daltra parte fatto sapere che entro la fine della settimana avrebbe annunciato il nuovo bomber e la fumata bianca per l'ex attaccante della Roma è arrivata forse già prima di quanto si potesse immaginare. Ancora complicate invece le questioni per Bonucci e Ranocchia, sui due giocatori che hanno militato nel Bari ieri si è espresso il tecnico Ventura: «Perderemo Bonucci perchè è giusto che vada a giocarsi le proprie carte in una squadra importante (ma dietro c'è la Juve), per Ranocchia il discorso è diverso dopo l'infortunio: un altro anno a Bari potrebbe essere la giusta consacrazione».
Ma Ranocchia invece tornerà al Genoa e in settimana saranno definite anche le comproprietà di Criscito e Palladino. Tra i sei in rosa, un difensore partirà e probabilmente sarà proprio Bonucci, visto che Sokratis ha dichiarato di voler restare in Liguria: «Sono uscite alcune dichiarazioni che sono state fraintese. Non ho mai parlato con nessuno del Palermo, posso dire che io ho due anni di contratto con il Genoa e sono felice di restare in Liguria». Intanto, reduce dalla stagione trascorsa in prestito al Málaga, l'attaccante «El Topa» Forestieri, già protagonista con le rappresentative azzurre Under-17, vorrebbe tornare al Genoa. Lo conferma l'agente Simone Canovi: «Bisognerà vedere che cosa decideranno le società, ma una cosa è certa: quest'anno Fernando deve giocare. Ha abbastanza maturità e abbastanza minuti nelle gambe per poter permettersi di andare a giocare ovunque, secondo me. Il Genoa e l'Udinese dovranno però decidere se farlo giocare con loro o se farlo partire, ma lui vuole giocare in una squadra dall'inizio della stagione».
Per quanto riguarda la Sampdoria, invece, dopo le parole di Riccardo Garrone, che si è preso tre settimane per decidere se blindare o no i gioielli di casa Samp, si sta lavorando ancora sul portiere e sui fine prestiti di Guberti e Pozzi. Secondo Claudio De Nicola l'esterno potrebbe tornare alla Roma: «Non ho alcuna comunicazione in merito. Se sarà intenzione da parte della Samp quella di mantenere Stefano, dovrà mettersi in contatto direttamente con la Roma. Una volta definito il nuovo tecnico doriano, e ciò è avvenuto la settimana scorsa, si dovranno fare le opportune valutazioni. Quello che è certo, almeno per ora, è che Guberti sarà a Riscone in ritiro con la Roma. Se la Roma avesse pensato di potersi privare del centrocampista, avrebbe proposto un prestito con diritto di riscatto, invece ha fatto solo un prestito secco».
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