Luca Russo
da Brescia
È il Genoa la squadra da battere in questo momento nel campionato di serie B. La conferma arriva dal Rigamonti di Brescia dove il gruppo di Gasperini si impone per due reti a zero con gioco, cinismo e anche un pizzico di fortuna ingrediente tipico delle grandi conquistato anche con la forza della determinazione. «Questa vittoria è un segnale per tutti - confessa Gasperini in sala stampa - soprattutto per noi, per questo gruppo straordinario». Ed effettivamente il successo al Rigamonti arriva grazie ad una squadra compatta e capace di cambiare seconda delle necessità.
Il risultato si sblocca dopo venti minuti di studio grazie ad un calcio di punizione sugli sviluppi del quale Sculli inganna la difesa e insacca. «Beh quell'episodio è stato importante - ha sottolineato il tecnico rossoblù - poi la squadra ha legittimato il vantaggio».
Nel finale del primo tempo arriva infatti il raddoppio ancora con Sculli al termine di un'azione ispirata da Coppola e dal giovane Tavares impegnato dal primo minuto al posto di Greco. «Sono contento per la doppietta - ha dichiarato Sculli arrivato a quota tre in classifica cannonieri - sono sereno al di là di quello che si dice sulla presunta squalifica che potrebbe arrivare per quel Crotone-Messina di qualche anno fa. Io sono tranquillo e felice anche perché la mia ragazza aspetta un bimbo». Nella ripresa c'è l'episodio che potrebbe rappresentare la svolta con un calcio di rigore concesso al Brescia per un fallo su Possanzini in area rossoblu. L'ex blucerchiato si porta sul dischetto, si fa incantare da Barasso e spara alto sopra la traversa.
Il Brescia cerca comunque di portare sotto, ma quando il Genoa si muove in contropiede fa paura con Rossi, Adailton e anche Longo che nel finale non aggancia il tre a zero. Sarebbe stato forse troppo. Finisce in festa per la squadra rossoblu che va a salutare i suoi tifosi forte di cinque vittorie e due sconfitte che le danno il primato.
Unica nota stonata della trasferta le intemperanze dei tifosi rossoblu tra il primo e il secondo tempo con il lancio di alcuni razzi verso la tribuna dello stadio. Attimi di paura per fortuna senza conseguenze: la follia e la stupidità si scatenano al momento del fischietto dellarbitro tra il primo e il secondo tempo.
Qualche problema anche all'esterno dello stadio prima e durante la partita. Alla fine il bilancio parla di alcuni agenti leggermente feriti, ma nessun contatto tra le due tifoserie tenute separate da un ingente spiegamento di forze dell'ordine.
BARASSO 6,5 Ha carattere e grinta da vendere. Deve ancora affinare le uscite, ma tra i pali dà sicurezza a tutto il reparto. BEGA 6,5 Esce con determinazione dalla sua area palla al piede e tiene a bada un cliente non facile come Delnero. DE ROSA 7 È il regista della difesa rossoblu e spesso si propone anche in fase di impostazione. CRISCITO 6 Meno sicuro del solito. Alterna disimpegni illuminanti ad anticipi fuori tempo. ROSSI 7.5 È l'anima di questo Genoa che cerca sempre la giocata anche quando è in vantaggio per due reti a zero contro una squadra imbattuta.
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