Genova capolinea europeo delle autostrade del mare

Chi avesse dubbi sull’importanza di Genova nel panorama marittimo si deve ricredere: l’Unione Europea ha scelto proprio il capoluogo ligure per i 2 giorni di incontri e dibattiti dedicati ai progetti «Mos-Motorways of the Sea» del Mediterraneo, le autostrade del mare. Autorità portuale, Rina e Regione sono i principali attori di 2 progetti che coinvolgono direttamente l’area mediterranea e hanno un legame diretto e indissolubile con i progetti Ten-T, i progetti infrastrutturali sponsorizzati e finanziati dall’Europa. Le autostrade del mare sono nate come un’alternativa più veloce e meno dispendiosa rispetto al trasporto terrestre, per lo smistamento dei container: il progetto Marco Polo voluto dalla Commissione europea è stato creato nel 2003 appositamente per studiare e sostenere lo sviluppo di linee alternative per il trasferimento delle merci, dalla strada alla ferrovia, o alle linee fluviali o a quelle marittime. La necessità di trovare nuove vie di trasporto intermodali era ed è tuttora dettata dalla continua congestione delle strade e autostrade europee e dell’aumento dei livelli di inquinamento registrato dagli anni Novanta in poi. A marzo 2004 l’associazione degli autotrasportatori Fita-Cna e il gruppo Grandi Navi Veloci organizzarono una singolare gara di velocità tra 2 container sulla tratta Livorno-Palermo, uno via mare, ribattezzato Ippopotamo, e il secondo via strada, detto il Rinoceronte: vincitore indiscusso si rivelò essere l’Ippopotamo che raggiunse con ben quattro ore di anticipo e la metà delle spese il porto siculo. «Obiettivo dell’incontro – spiega il coordinatore europeo per le autostrade del mare, il professor Luis Valente De Oliveira – è accrescere la collaborazione e la cooperazione tra i le parti nella realizzazione dei progetti, facilitando il coordinamento delle azioni e cercando di identificare i possibili futuri partenariati con i paesi vicini o altri potenziali progetti MoS».

Il Mos24 ha infatti come scopo quello di far dialogare tra loro i sistemi informatici doganali dei paesi doganali per ciò che attiene alle autostrade del mare: «Ad oggi la situazione autostrade del mare per ciò che concerne i paesi europei è stabile – spiega Luigi Merlo, presidente dell’Autorità portuale di Genova – : per l’Italia potrebbe risvegliarsi un nuovo interesse in tal senso, nel caso in cui ci fosse uno sviluppo deciso dell’ecobonus, che dovrebbe premiare quelle realtà che scelgano mezzi alternativi ed ecologici di trasporto». Conclude Ugo Salerno, Ceo del RINA: «Puntiamo a creare una sorte di “traduttore” tra i sistemi informatici dei vari operatori intermodali, di modo da non perdere mai le tracce della merce».

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