Forse non tutti sanno che proprio a Genova, dopo un travagliato viaggio per mare, sbarcò nientepopodimeno che Fryedrych Chopin, di ritorno con la compagna George Sand dalle Baleari: era il 1839 e la nostra città, pare, fu l'unica meta italiana in tutta la vita del grande musicista polacco. «E allora gasiamoci un po' - esordisce Farida Simonetti, direttrice della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, che fino al 13 novembre ospiterà, per i Concerti d'Autunno, il ciclo "Omaggio a Chopin e Schumann" - e approfittiamo di questo aneddoto per celebrare a pieno titolo il bicentenario della nascita di un tanto illustre compositore».
Al via così i pomeriggi in musica nel museo genovese, che dopo lo straordinario successo dell'edizione dello scorso anno, con l'esecuzione integrale delle Dieci Sonate di Brahms, dedica tutti i sabati di ottobre e i primi due di novembre (ore 16.30) a Chopin, appunto, e a Schumann (entrambi nati nel 1810) con concerti e incontri musicali organizzati dall'Associazione «Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini».
Note che tornano ad abitare le sale della splendida dimora genovese, restituendole l'originaria atmosfera secentesca, che univa tutte le arti in armonia consonante. «La musica in queste sale si arricchisce - dice Giuseppe Isoleri, presidente degli "Amici" , che ormai da quattro anni organizzano concerti nel Palazzo - non è cosa di tutti i giorni ascoltare bravi musicisti e intanto posare lo sguardo, che so, su un Grechetto: è davvero un privilegio appagante». Che val bene i 4 euro di ingresso, aggiungiamo noi; piccolo sforzo rispetto alla gioia per occhi orecchie e cuore che si vive in contesti del genere. E con il sogno nel cassetto di attirare finalmente tanti giovani e giovanissimi.
Dopo il concerto d'apertura dello scorso 2 ottobre con il pianista Dario Bonuccelli, appuntamento domani con «Quattro Scherzi di Chopin», Lezione-concerto con allievi del Conservatorio (Luigi Caratino, Federica Calandra, Simone Sammicheli, Dimitri Znagovan) diretti dal maestro Massimo Paderni; sabato 23, duo violino-pianoforte con Marco Fornaciari e Rosanna Re, che eseguiranno le Tre Romanze op. 94 e due Sonate di Schumann; sabato 30, il Trio di Genova - Danilo Porfido (violino), Antonio Gambula (violoncello), Giacomo Battarino (pianoforte) - con l'Op. 8 in Sol minore di Chopin e l'Op. 63 in re minore di Schumann; il 6 novembre, «Alla Immortale Amata», conversazione-spettacolo con Roberto Iovino e Francesca Oranges (voci narranti) e Valentina Messa (pianoforte). Un percorso attraverso le vicende biografiche di Chopin e Schumann che alterna splendide pagine pianistiche a lettere d'amore tra i due musicisti e le rispettive amanti; donne che così tanto influirono sulla loro creatività e ispirazione.
A suggello della rassegna, sabato 13, «Da Chopin a
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