Genova spende per far risparmiare Sarzana

Genova soffocata dalla mancanza di concorrenza è una delle città d’Italia in cui il costo della spesa in supermercati ed ipermercati è più alto. Già un’indagine di Altroconsumo un anno fa aveva evidenziato questo dato, poi il Giornale nelle scorse settimane era stato tra i corridoi dei supermercati per dimostrare la differenza di prezzi, ora a mettere nero su bianco lo strapotere della Coop sul capoluogo ligure è stato il senatore del Popolo della Libertà Enrico Musso che, con la sua associazione «We the people», ha promosso un convegno- inchiesta sui prezzi nella grande distribuzione evidenziando come, senza concorrenza, le cooperative rosse siano libere di praticare prezzi maggiori rispetto agli stessi supermercati: non solo in altre zone d’Italia ma anche in altri ambiti della Liguria.
È il caso dell’Ipercoop di Sarzana che, patendo la concorrenza del nuovo ipermarket di Esselunga ha prezzi molto inferiori rispetto al «fratello» di Di Negro. Qualche esempio: l’acqua minerale da 150 centilitri a Genova costa 0,49 centesimi mentre nello spezzino 0,39, la vaschetta di gelato 3,56 contro i 3,30, uno shampoo 3,59 contro i 3,99, mentre una confezione di biscotti per bambini costa 17,89 contro i 15,99. «Questa è la dimostrazione che la mancanza di concorrenza fa soffrire il consumatore- spiega Enrico Musso-. Dobbiamo porre un freno a questo strapotere di un unica catena, un problema che in Liguria può chiamarsi Coop ma che in altre regioni potrebbe essere rappresentato da altre catene». Così il neo senatore si è impegnato a proporre un articolo integrativo al disegno di legge Bersani che dia libertà ai comuni delle grandi città di poter negare ad imprese già operanti sul territorio la possibilità di aprire nuovi punti vendita per non creare posizioni dominanti.
Di posizioni dominanti ha parlato anche Ridolfo Ridolfi, parlamentare del Pdl e autore del testo «Le coop rosse»: «Questo è un dato di fatto- racconta-, ma Genova non subisce solo l’occupazione di Coop e Conad. Coopsette è il grande colonizzatore della città dagli anni ’70, una grande anomalia».

Mentre il presidente di Legacoop Liguria Claudio Pontiggia ha accusato Esselunga di fare del dumping vendendo sotto costo per screditare la Coop, il direttore de L’Opinione Arturo Diaconale ha replicato: «È logico che questo ipermercato si comporti così, perché gioca su un terreno ostile. Coop gioca in casa con le due curve che fanno il tifo per lei ed un arbitro orientato».

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