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Genova stamane saluta le Tall Ships: i velieri rifanno il viaggio dei Mille

Genova stamane saluta le Tall Ships: i velieri rifanno il viaggio dei Mille

«Navigare. Certamente, ma non soltanto su internet. Bisogna riscoprire lo spirito marinaro non solo a Genova ma nel resto d'Italia per mondializzare la cultura e rendere libere le aspirazioni». Parola di Anita Garibaldi, pronipote dell'Eroe dei due mondi, presente ieri mattina a bordo della scuola nave «Palinuro» della Marina, dove si è svolto l'incontro: «I grandi velieri raccontano il mare». Inserito all'interno delle manifestazioni collaterali della «Garibaldi Tall Ships Regatta 2010» - che si concluderà questa mattina intorno alle 12, con la parata finale dei ventuno grandi velieri diretti dal Porto Antico verso Camogli, dove alle 16 vento in poppa comincerà la regata verso Trapani, senza dimenticare lo scoglio di Quarto, dove fissata la boa, gli equipaggi saluteranno e renderanno omaggio allo storico viaggio dei Mille -, l'appuntamento sulla Palinuro è stata l'occasione per discutere sullo sviluppo e l'educazione attraverso esperienze a bordo. Tra i relatori Eugenio Massolo presidente dell'Accademia Italiana Marina Mercantile di Genova; il comandante della Palinuro Andrea Bielli; l'assessore provinciale al Turismo Anna Maria Dagnino; Matteo Bruzzo presidente della Sail Training Association Italia (Sta-I), l'associazione che ha organizzato la manifestazione e Wladimiro Iozzi preside dell'istituto tecnico navale San Giorgio di Genova. Insieme per promuovere lo sviluppo dei valori legati alla cultura marinaresca, e lodare l'iniziativa della Sta-I, che ha permesso a 50 ragazzi liguri di partecipare alla regata a bordo dei velieri, coinvolgendone altri cento nel fitto programma di iniziative, che ha interessato la Lanterna a partire da giovedì pomeriggio. «Rappresento due istituti navali, quello di Genova e il Cristoforo Colombo di Camogli - ha spiegato Iozzi -, che contano, dopo un periodo di crisi, 1300 allievi, con un trend d'entrata in crescita. Parliamo di 290 nuovi iscritti ogni anno, e il fatto che molti dei nostri ragazzi siano stati coinvolti in questa straordinaria avventura, rafforza la conoscenza e la vocazione verso il mare. La Sta-I ha chiamato all'appello i nostri studenti e noi risponderemo con entusiasmo. Intitolarla a Garibaldi - ha aggiunto - assume poi un significato didattico: un legame forte ci lega infatti ai padri, agli eroi e ai patrioti che hanno realizzato la grande impresa dell'Unità d'Italia, che sono stati anche grandi marinai e comandanti, e che hanno contribuito alla formazione della nuova marineria italiana».
L'accento sui valori legati al mare è stato posto anche dal presidente Bruzzo: «l'obiettivo delle nostre attività è connesso allo sviluppo e all'educazione dei giovani attraverso l'addestramento alla vela e alla diffusione della cultura marinaresca, che si realizza anche con imbarchi su unità militari e di armatori privati». Sui temi della cultura e della formazione è tornata anche l'assessore Dagnino che ha salutato con enfasi l'intera manifestazione: «la Provincia da sempre batte sul tema che il nostro porto, non è soltanto mercantile, ma anche fonte di conoscenza e di richiamare turismo. Abbiamo fondato l'Accademia Italiana della Marina Mercantile, siamo cofondatori di un centro internazionale di formazione per la sicurezza, a cui si aggiunge l'apertura del Genoa Port Center che è la vetrina del porto stesso. Iniziative come la "Garibaldi Tall Ships Regatta 2010" rappresentano delle grandissime opportunità, anche in termini formativi».

A ribadire l'emozione del viaggio, la fatica, il contatto con l'elemento mare, il sentirsi parte integranti di un equipaggio, è stato il comandante Bielli e il presidente Massolo che insieme hanno concluso: «lavoriamo per poter proiettare al meglio un'immagine della nostra Marina».

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