Biasotti dà indicazioni di voto per i suoi «eredi» in Parlamento

La media di tagliandi che arrivano ogni giorno si mantiene particolarmente alta: ieri ancora 484 voti per i tanti nomi dei possibili candidati alle politiche. Specie in un momento di massima incertezza sullo svolgimento delle primarie per la scelta dei leader e anche per la compilazione delle liste, la voglia di partecipazione non viene meno.
Il record di giornata spetta a Roberto Cassinelli, deputato uscente, che dopo un inizio in sordina ha preso a scalare la classifica: ieri 97 consensi che rafforzano il suo settimo posto. Non molla certo, e anzi allunga ancora, Gino Morgillo, capolista a quota 1070 (+66 ieri), che non è più tuttavia l'unico ad aver oltrepassato il limite dei mille voti. Alle sue spalle, ennesimo colpo di scena, con Matteo Rosso che con 45 tagliandi arriva a 1015 e scavalca Pierluigi Vinai, finito dal secondo al quarto posto perché sorpassato anche da Fausto Benvenuto (+49) a quota 992. Alle loro spalle, ennesimo colpo di Gianni Plinio (che raccoglie 39 voti) e di Andrea Cambiaso (+24). Mantiene un buon ritmo anche Alberto Cattaneo con i suoi 36 tagliandi (oltre ai 10 giunti sabato a classifica chiusa).
Il gioco-sondaggio del Giornale conquista sempre più lettori ed elettori, tanto che Sandro Biasotti interviene per dare «indicazioni di voto» ai propri fans. In particolare gratificando suoi ex collaboratori apprezzati nel corso dell'esperienza alla guida della Regione. «Caro Massimiliano - scrive infatti il deputato - come sai seguo sempre i tuoi articoli e mi congratulo per la tua obiettività, indipendenza e capacità di interpretare la maggior parte del pensiero della nostra area politica. In relazione all'iniziativa “Scegli il tuo Parlamentare” diversi miei sostenitori mi hanno gratificato consegnandomi i loro tagliandi in cui 15 persone avevano già indicato il nome. Ho spiegato agli stessi che avrei preferito indicare altri nomi e ne ho avuto delega. Indubbiamente l'attuale classifica rispecchia le capacità notevoli di persone che potrebbero fare molto bene a Roma come ad esempio, Luigi Morgillo, che è stato un grande assessore cui ho avuto l'onore di lavorare a stretto contatto, Matteo Rosso, astro nascente del centrodestra, solo per citarne alcuni».
Il vero «consiglio» di Biasotti è però concentrato su un altro nome per il quale alla lettera vengono allegato diversi tagliandi. «Vorrei indicare un nominativo, cui vorrei assegnare i tagliandi. È quello di Gianni Plinio, perché dopo una carriera locale trentennale, in cui tutti lo hanno conosciuto per la sua indiscussa passione, senza che fosse mai sfiorato da qualsiasi ombra, meriterebbe di concludere il suo curriculum in un posto di prestigio come quello del Parlamento italiano».
Oltre ai nomi indicati da Biasotti, grato ai suoi più stretti alleati e collaboratori, altri aspiranti parlamentari muovono la classifica con sensibili avanzamenti. Il «salto» più clamoroso lo fa senza dubbio Giovanni Siri, coordinatore del Pdl di Cogoleto. Già presente in classifica con 50 voti, ieri ha raddoppiato i consensi a seguito dell'arrivo di una raccomandata con altri 50 tagliandi. Un bottino che gli ha consentito di guadagnare ben otto posizioni in graduatoria.
Degni di nota tutti i passi avanti dei concorrenti, tra i quali si sono distinti Walter Cherchi con altri 21 voti, Gianni Bernabò Brea che con 11 «pareggia» il conto di giornata nei confronti di un nome illustre del partito come il coordinatore nazionale Angelino Alfano. Due donne fortissime come Lilli Lauro e Fiamma Nirenstein avanzano invece con dieci consensi a testa.

Sempre votato Magdi Cristiano Allam (ieri +3), mentre non manca mai un doppio voto a Silvio Berlusconi che pure non avrebbe certo bisogno di questa investitura ligure per scendere ancora in campo. Sandro Biasotti, Edoardo Rixi e Reno Viazzi raccolgono altre due preferenze, mentre altrettanto costante è il voto in favore di Mario Sciacca, poeta di Portofino.

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