La Blu area cancellata di notte e le strade restano a chiazze

La Blu area cancellata di notte e le strade restano a chiazze

(...) Apparentemente non secondo una logica precisa. Nel senso che nella stessa zona, addirittura nella stessa via, adesso esiste un tratto di posteggio libero, poi un tratto ancora soggetto a Blu Area, poi di nuovo libero. Talvolta una parte di una carreggiata è bianca, l’altra è blu. Si arriva al paradosso che, in alcuni casi, trovando lo spazio occupato da un’auto, le righe non state ritracciate. Cioè il colore bianco ha coperto il blu fino al punto in cui iniziava l’auto parcheggiata, da lì e per tutta la lunghezza di quella stessa auto è rimasto il blu, per poi ritornare con le nuove tinte. Una tavolozza che potrebbe indurre ulteriormente in errore i genovesi.
Tra Marassi e Manin (zona C) sono stati convertiti in parcheggi liberi circa 180 posti, in corso Sardegna e piazza Giusti (zona R) ci sono ora 209 stalli», mentre 157 sono stati convertiti nella zona T (via Bobbio). Un primo passo che potrebbe sembrare una vittoria da parte dei cittadini che si erano opposti, impugnando al Tar l’istituzione di Blu Area. «In realtà il Comune prende solo atto di uno dei nove punti su cui ha avuto torto dal Tribunale - incalza Giuseppe Occhiuto, presidente dell’Aval, la categoria degli ambulanti, che ha presentato ricorso -. È tutto l’impianto da rifare. La sentenza è chiarissima. C’è un difetto di istruttoria che inficia tutta la pratica. I giudici scrivono anche che noi cittadini avremo il diritto a chiedere le somme finora pagate ingiustamente e questa sarebbe una sfida da milioni».
Ma siamo di fronte a una sentenza di primo grado. Perché mai il Comune dovrebbe iniziare subito ad accettare il torto? «L’appello al Consiglio di Stato l’hanno già presentato - assicura Occhiuto -. Ma non hanno neppure chiesto la sospensiva, questo per dare un’idea di quanto credono di avere successo. C’è tutta la parte sulla tracciatura delle strisce blu sulla carreggiata che è secca per il Comune. Quei posteggi rappresentano un intralcio al traffico e un rischio per l’incolumità pubblica».
Qualche posteggio bianco in più (500 su 4050) non è sufficiente a calmare i cittadini. Anche perché dal Comune sembra essere stato fatto anche un dispetto agli stessi ambulanti che hanno fatto da capofila per il ricorso. Uno dei motivi di avversità alle Blu Area risiedeva proprio nel fatto che i clienti dei banchi dei mercati lasciano malvolentieri l’auto a lungo in zone a pagamento.

E il Comune cosa ha fatto? Un buon numero di posti «gratis» li ha tracciati proprio in quelle strade che ospitano il mercato settimanale, ad esempio in via Pendola e via Paggi. Cioè i posteggi liberi sono quelli sui quali vengono installati i banchetti. E i clienti restano costretti a pagare.

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