È arrivato pure il presidente Enrico Preziosi, a fine allenamento, per caricare e stare vicino alla squadra in vista dell'anticipo di domani sera contro il Palermo, dei tanti ex. Il numero uno rossoblù poi non si è fermato a parlare con la stampa, ma probabilmente l'avrà fatto con mister De Canio ed i ragazzi.
Tra i grandi ex della sfida non ci sarà solo Gianpiero Gasperini, visto che tra le fila dei rossoblù c'è quel Cesare Bovo che in Sicilia ha passato tre ottime stagioni. Eppure, guarda il destino com'è strano, fu il Gasperson al primo anno di Serie A, a consacrare definitivamente Bovo nel calcio che conta. «A fine stagione fu il Palermo che decise di riscattarmi, non me ne volli andare io - precisa oggi il difensore -. Quel campionato con Gasperini mi trovai benissimo visto che il suo gioco esaltava le mie caratteristiche difensive. Comunque la scelta di andare in Sicilia è stata positiva e sono contento perché ho vissuto tre ottimi campionati, togliendomi pure qualche soddisfazione». Quelle che dal suo ritorno sotto la Lanterna non è più riuscito a levarsi. Complici gli infortuni che nella passata stagione l'hanno limitato parecchio. «Adesso le cose vanno meglio e il mio principale obiettivo è quello di convincere il mister a diventare titolare. Tutta la squadra in questo avvio ha compiuto molteplici passi in avanti rispetto alla passata stagione».
E magari Bovo spera di convincerlo segnando qualche gol, come fatto con la casacca rosanero anche al Grifone. «Non è il primo pensiero quello di tornate alla rete - ribadisce Bovo, che non vuol sentire parlare di avanzare la sua posizione a centrocampo come proposto dal tecnico di Matera nel finale di primo tempo con il Parma -. Sono dieci anni che gioco da difensore, anche se da ragazzo ero un centrocampista, ma credo che in quel ruolo mi troverei in difficoltà. Nonostante tra le mie caratteristiche primarie ci sia quello di giocare la palla». Non manca uno sguardo al Palermo. «Non dobbiamo guardare il loro modulo, anzi saranno Miccoli e compagni che dovranno preoccuparsi del Genoa, perché giochiamo in casa e abbiamo voglia di vincere. Certo che ad inizio anno non mi sarei mai aspettato di vederli così basso in classifica».
L'allenamento a porte chiuse, svolto per una buona mezz'ora sotto un violento acquazzone, non ha riservato sostanziali novità. Quindi i tre acciaccati, Vargas, Jankovic e Seymour dovrebbero essere abili ed arruolabili per domani sera. L'unico dubbio c'è per l'esterno peruviano. La gara sarà arbitrata dal signor Tommasi
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.