Clima politico rovente: aggressioni e insulti ai militanti della Lega

Clima politico rovente: aggressioni e insulti ai militanti della Lega

Aggressioni ai banchetti. Storiacce che riportano alla mente brutti anni passati. Ma alla Lega fanno spallucce e tirano avanti. O meglio, denunciano la situazione, ci tengono a farlo sapere, ma non fanno le vittime. «Non andiamo a fare denunce che intanto non servono - taglia corto il candidato sindaco Edoardo Rixi -. A meno che non si esageri». E ad esagerare, in effetti, sono stati coloro che giovedì hanno impedito a Fabio Costa, candidato consigliere comunale, di parlare al mercato di Sampierdarena. Del fatto è stata informata anche la Digos che indaga sull’episodio. Ma quello di giovedì è stato solo l’ennesimo fatto che ha visto protagonisti gli esponenti del Carroccio.
Ad un banchetto di Quinto un militante di 68 anni che stava facendo propaganda elettorale è stato insultato da alcuni passanti. Il fatto stava degenerando quando sono per fortuna altre persone che hanno riportato la calma allontanando gli aggressori. Episodi analoghi sono avvenuti a in piazza Martinez a San Fruttuoso e in piazza Palermo. Milena Pizzolo, candidata in consiglio comunale dopo l’esperienza in Municipio, racconta di aver avuto anche mail di insulti. «Vorrei rivolgere un appello ad abbassare i toni da parte di tutti - è l’invito di Rixi -. Purtroppo anche le cronache di questi giorni non aiutano a mantenere il clima sereno. Da parte nostra cerchiamo di non rispondere alle provocazioni. Tra l’altro i nostri attivisti sono i primi a essere stati traditi da alcuni nostri esponenti nazionali che però abbiamo già allontanato. La pulizia noi l’abbiamo fatta subito. Noi. Altri non ancora». Parole che arrivano nel corso della presentazione delle liste del Carroccio al Comune e nei nove consigli di Municipio. Una lista per Tursi che riparte dal capogruppo uscente Alessio Piana a sottolineare l’impegno sempre portato avanti sul territorio, e con l’intramontabile Bruno Ravera, padre fondatore del movimento. In testa alla lista anche i consiglieri uscenti dei municipi, Antonio Censi, Bruno Ferraccioli, Giannalberto Conte, Maurizio Amorfini, dalla stessa Milena Pizzolo.

O da Stefano Garassino che promette di essere deciso a «fare lo sceriffo: passerò al microscopio tutte le spese, le consulenze, gli incarichi esterni. Basta con i casi Dalla Chiesa e Freccero». No alla moschea e più sicurezza sono i primi punti del programma di Mario Costa, candidato presidente del Municipio Centro Est.

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