Così ho dato tutto nella campagna elettoraleIl vicepresidente del consiglio regionale Gino Morgillo

Caro Massimiliano,
ti dico subito che non ci sto a farmi fare il sermone sebbene arrivi da un caro amico come te.
Si perché tu, oltre che un amico ed un tifoso del Pdl, sei anche un giornalista con grandi responsabilità. Sono allibito nel leggere che, non avendomi visto in prima fila in questa campagna elettorale, hai pensato che non abbia fatto il possibile per il mio partito.
Chi ti da queste informazioni? Soprattutto perché, prima di scrivere certe cose, non fai delle serie ed approfondite verifiche e non senti l'interessato? Forse hai ascoltato le solite ipocrisie di coloro che negli ultimi anni hanno portato nel baratro il Pdl Ligure e che, facendo pochissimo ed apparendo moltissimo, si sono maggiormente preoccupati di escludere e di allontanare tutti coloro che gli facevano ombra. E come te faccio anch'io i nomi e cognomi: Michele Scandroglio ed Eugenio Minasso.
Oppure avrai ascoltato le rampogne di Luigi Grillo che si è arrogato il compito ed il ruolo di titolare della campagna elettorale nella provincia Spezzina dove da anni tutti sanno che ci abita soltanto e che, politicamente, è solo «sopportato» per il titolo senatoriale che vanta. O ancora ti sarai basato sulle mie assenze alle pochissime iniziative pubbliche organizzate dal Pdl. Se mi avessi chiesto, prima di sparare sentenze, ti avrei spiegato che non ho mai ricevuto alcun invito e io di solito non vado dove non sono gradito. E siccome hai messo in discussione anche l'operato di colui che ha costruito ed insieme a Berlusconi ha portato al successo Forza Italia prima ed il Pdl dopo ti pregherei anche in questo caso prima di sentenziare di informarti.
Claudio Scajola che come ben sai non è stato candidato per sua scelta ha radunato i suoi amici ad Albissola, alla presenza delle teste di lista del Pdl Ligure e, in quella occasione, pur esprimendo critiche e preoccupazione per come erano state fatte le liste ha invitato a sostenere il Pdl.
Ti faccio presente che in sala c'erano i due terzi degli eletti liguri.
Prima di concludere vorrei che ti facessi raccontare dal candidato Lainati l'accoglienza e la partecipazione che ha ricevuto ad un incontro organizzato dal sottoscritto.
Senza manifesti e senza tanta «pompa magna» come hanno cercato di fare altri, il sottoscritto ha radunato gli eletti spezzini, gli scrutatori ed i rappresentanti di lista invitando i candidati. Solo Lainati ha risposto (Cassinelli si è giustificato) insieme ad uno dei candidati locali che per altro è arrivato quando la manifestazione era già finita.
Penso che così avrai una versione completa e più veritiera dei fatti e mi auguro che guarderai con più attenzione i risultati che hanno certamente un valore più obiettivo che il pettegolezzo. Per farti un esempio scopriresti che nella provincia della Spezia nel comune di Monterosso al Mare, amministrato dal Pdl e dove abita il sen. Grillo il Pdl ha preso un misero 16% doppiato dal 5 Stelle, mentre nel comune di Ameglia, nel cuore della rossa Val di Magra, dove il capo dell'opposizione è il coordinatore provinciale Giampedrone il Pdl è al 28% e la coalizione di centrodestra è in testa.


Con la logica del pettegolezzo si potrebbe quindi dire che il sen. Grillo o non si è impegnato in casa sua o che il suo impegno in campagna elettorale è stato controproducente.
*vicepresidente consiglio regionale Pdl

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