il derby dei lettori

2DOPO IL MILAN
Il Genoa cresce

e tra poco convincerà
Caro Massimiliano, per la prima volta nel campionato di quest'anno noi genoani di centrodestra non abbiamo potuto «tifare» né per Silvio Berlusconi né per il suo Milan e visto il gol del Milan grazie ad Ibrahimovich all'inizio del secondo tempo, assolutamente fortuito e non meritato, un gol che ha penalizzato il Grifone - data la scarsa prestazione del Milan - non possiamo pentircene. Il nostro Genoa ci ha regalato dei bellissimi ed intensi momenti. Al contrario, il Milan è sembrato più debole, nonostante la buona prestazione di Ronaldinho, la sua accelerazione, il buon Capitan Gattuso che ha disputato una grande partita, un Milan che ha fatto errori, non irresistibile.
Nonostante la sconfitta, la «continuità» e la «crescita» di cui ci parla Gasperini le vedrei nel tentativo di migliorare soprattutto negli equilibri e nei singoli, per contribuire a creare un Genoa come quello che ha giocato con la Fiorentina. Purtroppo, l'interpretazione di Milan-Genoa da parte di Gasperini come «sfida Toni/Ibrahimovich» non sono riuscita a vederla e ad appoggiarla in quanto Toni, che non è il migliore giocatore del Genoa (pensiamo solo ad un Ranocchia davvero strepitoso), è però un valore aggiunto, serve a dare respiro, ha l'esperienza ed il fisico giusti per poter «sfidare» alla grande un Ibra scelto e voluto dallo stesso Berlusconi, quella parte di tridente che in linea offensiva diventa fondamentale. Purtroppo la scarsa compattezza del Genoa è lo scotto che una squadra che è ancora «un cantiere» deve pagare. Da questa partita però si è vista una netta differenza tra le due squadre: il Genoa costruisce, il Milan vivacchia, non è molto propositivo. Eppure ha vinto. Forse il Genoa.

Se vogliamo decidere di vedere la partita in modo più distaccato, tutto sommato, vi è stato per fortuna un tripudio di spettacolo e questo è ciò che dovrebbe contare maggiormente nel calcio per affrontare meglio le partite, lontani da paventati scioperi, con stadi all'insegna della sicurezza e quindi ragionevolmente più a portata di tutti.