LE COLPE DI GARRONE
Un vero disastro
come imprenditore
Certe volte mi chiedo come mai sia così difficile far mantenere alla gente una posizione equidistante dagli estremi. Attualmente la tifoseria sampdoriana si è spaccata fra garroniani ed antigarroniani. Secondo i primi bene ha fatto a rientrare dei suoi capitali e salvaguardare il bilancio; secondo gli altri avrebbe dovuto puntare a vincere la Champions rafforzando la squadra ed indebitandosi ulteriormente. Invece il punto è un terzo: come ha lavorato Garrone ed il suo «comitato strategico»? La risposta è malissimo!!! Si sono dispersi capitali che avrebbero potuto portare ad un rafforzamento della squadra senza ulteriore indebitamento. Per anni si è seguita la politica di acquistare giocatori di mediocre tasso tecnico (e sono stati pagati, talora anche profumatamente sulla base del loro effettivo valore). Volete dei nomi: Fornaroli, Stanke, Semioli, Dessena, Padalino, Zauli, Pozzi, Cacciatore, Guberti, Mannini, etc. Giocatori che non valevano il prezzo di acquisto e che mai si sarebbero rivalutati. Non è stato dilapidare un patrimonio???
Nonostante questo si è arrivati, miracolosamente, e grazie al duo di fuoriclasse Cassano-Pazzini ad ottenere la partecipazione alla Champions. Eliminare il Werder valeva 14 mil. di euro. Considerando che 7 potevano essere recuperati dalla rinuncia a Pozzi e Guberti; l'investimento sarebbe stato di 7-8 milioni di euro per l'acquisto di 2 validi giocatori di spessore internazionale e di un tecnico di esperienza internazionale per arrivare al gironcino e recuperare questi soldi, con tanto di interessi economici e di immagine.
Govi di «Pignasecca e Pignaverde» è stato un dilettante in confronto alla «Short-arms band» che non ha saputo guardare ad un palmo dalla punta del proprio naso.
Mi potete spiegare come un comitato strategico formato da persone validissime (a detta del Presidente) sia formato da 3 imprenditori ed un commercialista? E di Calcio e calciatori chi ne sa? Questo spiega perché siamo andati a Brema con Stanke terzino e Mannini ala, perché non ci avevano dato gratis Zauli e Guberti. Questo spiega anche la fuga di Marotta e Gasparin. Io non faccio il paragone con Inter e Milan, ma con Udinese, che questa estate farà l'asta per Sanchez, ma probabilmente ha già in mano il sostituto, mentre noi svendiamo Pazzini e cerchiamo nelle ultime 2 ore Corradi e Rocchi. Ma che organizzazione, che strategia è mai questa???
È su questo punto che va contestato il presidente; sulla presunzione (sua e del comitato strategico) di essere onniscienti, onnipotenti ed i più furbi e bravi di tutti. Il fair play finanziaria si rivelerà un'ennesima buffonata che verrà aggirato sottobanco in ogni modo e Lui se ne è fatto paladino, quando il reale obiettivo era di svendere e di rientrare di capitali. Ora abbiamo una squadra di scarsissimo tasso tecnico che se non retrocederà quest'anno, lo farà l'anno prossimo.
La dichiarazione di intenti è chiara: «Senza stadio la famiglia non ripianifica» e siccome il bilancio sarà passivo..o ci venderemo Poli o Palombo... sostituendolo con qualche talento emergente? (Leggo molto bene di Orozco), ma no,... con quello che costa meno (e vale meno) in chiusura di mercato, strappandone magari un prestito con diritto di riscatto di qualche particolare anatomico.
MERCATO IN RIMA
Macché fusione,
solo tanti errori
Lungi da me lidea duna fusione
che sento paventar da tanta gente,
penso che sia tuttaltra la questione,
riguarda, sia il passato che il presente,
i giocatori che abbiamo già venduto
diventan «goleador» (vedi Di Vaio)
cambiam, prima che tutto sia perduto
questo portiere con un portinaio!
Bruno Screpis
Questo mercato sudamericano
ha portato senzaltro un cambiamento:
il soffrire del popolo genoano
adesso è diventato un «suffrimiento»
Persin Brusco
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