il derby dei lettori

2 LA SAGA SUL MISTER
Si rassegnino i detrattori: Malesani è un intoccabile
La saga di Malesani continua dopo le ultime dichiarazioni del presidente Preziosi dopo la partita contro il Cesena, persa a malo modo, che inducono a pensare come le intenzioni del presidente siano quelle di tenersi ben saldo Malesani come se fosse intoccabile. Pertanto, ogni nostra supposizione, critica e speranza di vederlo esonerato (per i suoi detrattori) resta vana. Penso che Preziosi, prima di presidente di società di calcio, sia un valido imprenditore che, in ambito calcistico, si adopera per scoprire continuamente nuovi talenti per poi rivenderli. Credo però debba essere coadiuvato da un allenatore che stia al gioco, che pur mantenendo la squadra a livelli mediocri, accetti di buon grado le condizioni di giocatori che devono trovare un buon feeling con il proprio allenatore. Di feeling direi ce n’è da vendere: Malesani si dimostra una persona di cuore ed affezionata ai suoi calciatori. Di gioco ve n’è un po’ meno, ma basta lavorarci. Preziosi con Malesani ha raggiunto un certo equilibrio e non è certo la partita contro il Cesena che dovrebbe farlo rompere. Non ci resta che sperare che almeno il Grifone mostri i denti, anzi, gli artigli.

2 PROSPETTIVE BLUCERCHIATE
Samp, dopo l’anno in serie B

non ci resta che la Lega Pro
Cari cugini rossoblù... non è che, visto che noi non saliamo, per la nostalgia, pensate di scendere voi? Apprezzo tantissimo, ma non fatelo. Non ci troverete! Quando il nostro «vicario» parlò di un solo anno in serie B, è perché guardava già lontano: alla Lega Pro. Dovete perdonarlo, ma è di un’ambizione così sfrenata che sarebbe disposto a scendere di 3-4 categorie pur di vincere un campionato e poi non vuoi portare il «Fair Play Village» a Cernusco sul Naviglio oppure a Molfetta??? Sapete, ognuno ha le sue debolezze!!!
Nello Caccavale
2 PRESSING SUGLI SPALTI
I tifosi non hanno nessuna colpa per le sconfitte sampdoriane
Desideriamo rendere nota la lettera che abbiamo inviato alla Redazione della Rai di 90° Minuto.
«Gentile Redazione Sportiva di 90° Minuto, durante il corso della Vostra trasmissione di 90° Minuto di sabato scorso, 26 novembre, nel commentare la partita della Sampdoria a Genova con il Modena, il Vostro opinionista, Vincenzo D'Amico ha sostenuto che il malessere maggiore che patirebbe la squadra della Sampdoria nel non ottenere dei risultati positivi, specialmente nelle gare casalinghe, sarebbe la «pressione» alla quale sono sottoposti i giocatori dai sostenitori blucerchiati. Niente di personale con Voi, però riteniamo che queste offensive parole facciano sì che la misura per noi sia colma. Basta critiche da parte di nessuno, oltre i Vostri opinionisti, verso un pubblico che non solo l'Italia intera ci invidia, per la compostezza, per l'entusiasmo, il colore, il numero di presenze allo stadio e abbonati, in serie B! Ed il sostegno incessante alla propria squadra per gli interi novanta e oltre minuti di gioco.
È l'ora di finirla con questi paludosi e ridicoli discorsi per regalare alibi a chi ha delle responsabilità ben precise per la scarsezza delle prestazioni in campo e per i miseri risultati ottenuti.

Ci è sembrato più che opportuno e doveroso scrivervi queste nostre puntualizzazioni, affinché cessino una volta per tutte analisi ed opinioni che legittimino anche solo minimamente, il desolato panorama al quale siamo sottoposti ormai da tempo come tifosi sampdoriani; gli unici che hanno fatto e fanno il loro DOVERE».
Riccardo Ascioti
Addetto stampa Federclubs

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