il dibattito

2 POLEMICA AD ALBENGA
Cancellare quelle targhe

è un insulto alla storia
Le dichiarazioni del Presidente dell’associazione «Fischia il Vento Gino Michero» di Albenga sono da ritenersi vergognose e farneticanti, degne di colui che non ha mai abbandonato il gusto per glorificare le imprese delle bande partigiane che dopo il 25 aprile si sono macchiate di atroci delitti. Ora questo personaggio simpatizzante di brigatisti e di stalinisti vorrebbe far cancellare, dalla Amministrazione leghista di Albenga, da una lapide inaugurata in questi giorni, i nomi di alcuni caduti sul fronte russo perché camicie nere. Senza dubbio la non conoscenza della storia e la faziosità hanno reso la mente del Presidente molto obnubilata perché dovrebbe sapere che accanto all’esercito regolare combattevano battaglioni di Arditi in camicia nera, e, tutti sotto le insegne della bandiera italiana. Discriminare o tanto peggio voler cancellare i tre arditi morti sul fronte sovietico significa essere «fuori dalla Storia» per cui riteniamo che questi «valorosi debbano essere onorati e ricordati da "eroi" per il loro Sacrificio ed essere di esempio per tutti noi e anche per la città di Albenga.
Coordinamento reg. Forza Nuova Liguria
2 SANTA MARGHERITA LIGURE
La strada privata è buia

e nessuno vuole intervenire
A Santa Margherita Ligure, perla del Tigullio, la via privata Isabella Costa, improvvisamente da quasi due mesi è stata abbandonata dal Comune: delle quattro lampade per la luce notturna, una è bruciata ed il Comune si rifiuta di provvedere come aveva fatto da sempre da moltissimi anni, anzi dicono quanto prima non forniremo più la corrente. Il vice sindaco dice al proprietario della strada, chi aveva luce del Comune da prima del 1990 su strade private, l’amministrazione è obbligata a continuare la fornitura. La sbarra autorizzata dal Comune, da oltre un anno, ferma le auto abusive ma estranei a piedi, in bici, in moto entrano liberamente. Abbiamo proposto, per venire incontro alle spese comunali, di partecipare alla spesa. Hanno già scritto in tanti al sindaco ma il silenzio è assoluto. Chi scrive si occupa/amministra la strada da oltre 18 anni (nel rispetto dell’erede/proprietà della strada) asfaltatura, pulizia ed altro sempre a carico dei proprietari dei 15 numeri civici. Se dovesse accadere un incidente di notte, secondo noi ne risponderà il Comune.

2 IL GOVERNO MONTI E IL PDL
Ci hanno svenduto

all’Europa dei banchieri
Caro Lussana, Matteo Rosso, Gianni Plinio e Marco Melgrati hanno avuto il coraggio di opporsi a gente come Bornacin che non ha nemmeno la scusante dell’età che si può invocare per Biondi quando sostiene che «Musso è una grande risorsa per il Pdl». Nonostante l’alluvione e le enormi colpe della Vincenzi e del presidente della Regione (ma su di loro non si aprono fascicoli per atto dovuto?), le elezioni dell’anno venturo sono già perse se non viene fuori subito una candidatura credibile sostenuta da tutto il partito. Invece assistiamo ad una faida interna a colpi di tessere. E poi si lamentano dell’«antipolitica»... Ma mentre nel Pdl si scannano e litigano, cose ben più gravi stanno avvenendo: qui e a Roma si chiacchiera, intanto Sagunto – l’Italia – viene espugnata. Fare Monti presidente del consiglio è equivalso a nominare Dracula presidente dell’Avis.

Monti e la sua lieta brigata di banchieri si apprestano a raschiare il fondo del barile, a renderci tutti più poveri: svenderanno i «gioielli di famiglia» dell’Italia, col pretesto che tanto non rendono. Ma una cosa è possedere una casa e intascare l’affitto, altra è venderla mangiandosi il capitale.
Marina Mascetti

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