2 LA SCELTA DI NAPOLITANO
Il dittatore che
ha ucciso la democrazia
Come fondatore della Lega Nord Liguria sono stato invitato alla riunione del Parlamento della Padania. Ad un certo momento Bossi mi ha chiamato sul palco e mi ha domandato: «...e la Liguria cosa fa?». Gli ho risposto: «Liguria libera nel Parlamento della Padania!», una strada intrapresa anni fa con la denominazione «Repubblica del Nord». Oggi credo che vi sia una richiesta di cambiamento ancora più forte, che include, oltre al Nord, anche la Toscana.
Con la situazione che si è venuta a creare, voluta dal Presidente della Repubblica, che ha fatto venire Monti dallEuropa, è stata instaurata una vera e propria dittatura di tecnici (più grave di quelle che abbiamo già vissuto!) che piangono lacrime di coccodrillo facendo una manovra che loro hanno definito «salva Italia». Ma chi salva gli italiani? Prendo lo spunto dalleurodeputato inglese Nigel Farage che ha definito un manipolo di tecnocrati coloro che, da sempre, sono solo interessati a salvare leuro e non certo i popoli europei.
Caro Napolitano, hai preso una decisione così grave da uccidere la democrazia ed è questa la cosa che mi fa più arrabbiare perché io, che ci ho sempre creduto, mi trovo oggi di fronte al fatto che solo il Parlamento della Padania può difendere la libertà dei popoli invasi a suo tempo dallItalia dei Savoia, senza essere mai stati consultati come nel caso della gloriosa Repubblica di Genova.
2 PERCORSO A OSTACOLI
Da Tremonti a Monti:
il sentiero è lo stesso
Caro Monti che coraggio! Affermare di aver aumentato le tasse «con una certa innovazione senza colpire i soliti noti» mi pare possa essere un ottimo spunto per i comici tutti di ogni trasmissione. Colpire i risparmi, tassare gli immobili, aumentare lIva sono, senza dubbio, mirabolanti colpi di genio mai visti prima e per cui vale sicuramente la pena di pagarle ogni giorno il nostro contributo allo stipendio quale senatore a vita. Non cè che dire siamo passati da Tremonti a Monti ma il sentiero da percorrere per giungere in vetta è sempre lo stesso.
Francesca Gnocchi
2 BEFFA PER I CONTRIBUENTI
Berlusconi non avrebbe mai ritassato lo scudo
Carissimo Lussana, la «botta» ai contribuenti di Mario Monti, che pare si sia pure commosso perché convinto di aver salvato lItalia, lavrebbe potuta dare anche Silvio Berlusconi. Ma lui, per decisione di Giorgio Napolitano, che nonostante le istituzionali cortesie, i presidenziali complimenti, e le smancerie dobbligo, Berlusconi ce laveva da sempre sullo stomaco, non ne era degno. Una tassa a quelli che, a seguito di un contratto con lo Stato, dallestero avevano riportato nello Stato i loro capitali (magari messi colà quando lavoravano allestero), forse, Berlusconi con il non più suo Tremonti, non lavrebbero fatta.
Luigi Fassone - Camogli
2 SCURE SUI PENSIONATI
Plurilaureati contro
la categoria più indifesa
Vorrei sapere se il professore della Bocconi è al corrente di quanto perdano i pensionati nel potere di acquisto, ogni anno, malgrado il misero aumento annuale dellindice Istat (leggi aumento annuale del costo della vita) che non corrisponde mai allaumento reale del costo della vita ma è sempre, sempre, molto inferiore. Inoltre il pensionato ha bisogno di cure mediche, assistenza delle badanti e tanto altro; lo scrivente è tra laltro cardiopatico ed ha già subito due infarti. Ora mi meraviglio che codesti professori, plurilaureati ecc. si accaniscano contro una categoria che è la più anziana. Anni or sono vi è stata sempre contro i pensionati, la «riforma Dini» che a quanto pare non è servita a nulla. Io non sono di sinistra, ma voglio proprio vedere come voterà il Pd e tutta la sinistra su questo provvedimento.
Il discorso potrebbe continuare a lungo ma non voglio approfittare.
A proposito: quando verrà presentata una legge per la riduzione del 50% di tutti i parlamentari essendoci ormai lEuropa, anzi la Germania che comanda ed anche la riduzione, non simbolica degli emolumenti che percepiscono e sono soldi nostri cioè dei cittadini?
Bruno DEgidio
2 RIMPIANTI
Meglio spendere i soldi che investirli in case
Caro Lussana, oggi sono particolarmente soddisfatta, perché ho scoperto di essere, se non ricca, benestante: infatti la mia pensione supera i 970 euro mensili e, per due anni, non avrò nessun aumento. Meglio così, evito di fare faticosi conteggi. Nel gennaio 2011 ho percepito 60 euro in più rispetto al 2010, ma, nel mese di marzo sono cominciate le trattenute di 35 euro mensili; ora, per un po di tempo, non avrò problemi, tutto sarà uguale, senza fastidiose sorprese.
Possiedo anche una seconda casa, una piccola mansarda acquistata con soldi lasciatemi dai miei genitori, e mi verrà duramente tassata; ben mi sta, dovevo sperperarli allegramente invece di investirli nel mattone. Altra soddisfazione: ho anticipato i tempi; sei anni fa sono andata in pensione a 67 anni, peccato, però, con soli 32 anni di anzianità. Spero tanto che a qualcuno venga in mente di fare una legge retroattiva e di farmi lavorare altri dieci anni.
Maria Angela Merani
2 TAGLI AI PRIVILEGI
Il premier dimostri coraggio o se ne vada
Pochi tagli, tante tasse. La serva di un tempo avrebbe fatto meglio. Come mai nessuno parla di vendere due reti Rai, e sollevarci da quel balzello che è il canone di abbonamento, utile solo a dare lautissmi stipendi ai dipendenti tutti, dai manager agli uscieri e assieme a montagne di privilegi? Di cosa ha paura Monti? Ha le Forze Armate, Polizia, Carabinieri, GdF e Forestale e tanti cittadini che non ne possono più di privilegiati alla Guarguaglini. O Monti dimostra di avere coraggio o se ne vada subito.
V. Nappin
2 LA VERA EQUITÀ
A Dini, Amato e Ciampi: via tutte le pensioni
Ha pianto, ma piangiamo di più noi. La chiamano equità. A me, con una pensione di millecento euro mensili mi tolgono circa 20 euro di adeguamento, e pagato laffitto... Mentre ai Dini, Ciampi, Amato e compagnia cantante con pensioni di decine di migliaia di euro mensili, non ne danno qualche centinaio di adeguamento mensile. La chiamano equità.
GF.Anselter
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.