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Digitale, se in centro città la tv ancora non si vede

(...) Nel migliore dei casi, molti genovesi hanno visto apparire in sovrimpressione un annuncio che li invitava a rivolgersi al loro antennista per risolvere il problema. A meno di un anno dal passaggio «costoso» dall'analogico al digitale terrestre. Ci sono ancora disservizi sulla trasmissione che non arriva in alcune zone della regione o arriva male e a singhiozzo. Anche in pieno centro a Genova, alla Foce come a Manin come a Castelletto e ad Albaro. Anche il consigliere regionale Armando Ezio Capurro ha presentato un'interrogazione per chiedere conto al presidente della giunta, Claudio Burlando della situazione. E per sapere, soprattutto, quali iniziative la Regione abbia già intrapreso o abbia intenzione di intraprendere per risolvere questo guaio.
«Oggi, in diverse zone del territorio della nostra regione - scrive Capurro - e in modo particolare del Tigullio e nel suo entroterra vengono evidenziati da parte degli utenti numerosi inconvenienti nella ricezione dei canali privati, ma anche di quelli Rai».


«Gli utenti- continua la nota del consigliere regionale - oltre pagare il canone ed essere stati costretti ad acquistare il decoder, non riescono a comporendere i motivi perché dopo mesi in cui era stato sbandierato che il passaggio dall'analogico al digitale avrebbe permesso una migliore ricezione e la possibilità di vedere un numero maggiore di canali, la realtà, almeno in alcune zone, è completamente l'opposta».

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