Dopo le proteste e le denunce di Matteo Rosso, Lorenzo Pellerano, Mario Troviso ed Edoardo Rixi - che hanno avuto nel Giornale il loro portavoce - qualcosa si muove nella vicenda dei tagli al trasporto in ambulanza per i malati gravi. Una lettera alla Asl 3 Genovese per verificare la situazione di tutti quei pazienti affetti da malattie croniche che non usufruiscono più del trasporto gratuito per recarsi in ospedale o negli ambulatori per effettuare esami o fisioterapia dopo che la Regione Liguria ha applicato le norme nazionali sui livelli essenziali di assistenza è stata inviata ieri dall'assessore regionale alla Salute Claudio Montaldo, dopo le polemiche dei giorni scorsi sollevate dall'associazione italiana malati di sclerosi multipla.
«La legge nazionale sui livelli essenziali di assistenza - ha spiegato Montaldo - prevede che tutti i malati che possono deambulare non dispongano del trasporto in ambulanza gratuito. È evidente però che se un malato riesce a muoversi in casa non è detto che si possa muovere anche fuori, soprattutto se la distanza tra l'abitazione e l'ospedale è molta.
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