E per le cose che interessano tutti basta mezz'ora

«Assurdo stare una giornata intera a discutere di una cosa sulla quale la magistratura ha già concluso un'indagine escludendo ipotesi di reato a carico di Marylin Fusco. Ci sarebbero cose più importanti di cui parlare». Maruska Piredda, consigliera Idv, conclude così il suo intervento in aula. E poco dopo si conclude anche il dibattito sul terremoto in maggioranza. Mancano pochi minuti alle cinque del pomeriggio e l'ordine del giorno prevederebbe ancora l'approvazione di tutta una serie di provvedimenti legislativi. Nessuno d'altra parte in mattinata aveva creduto al presidente Rosario Monteleone quando aveva «minacciato» i colleghi di «andare avanti a oltranza, anche dopo mezzanotte se necessario». Esaurito il faccia a faccia sul caso Fusco, a quel punto sarebbe necessario almeno approvare qualcosa. Ma il problema non si pone. Perché basta poco più di mezz'ora per approvare addirittura tre leggi e un ordine del giorno. Gli argomenti sarebbero tutt'altro che «leggeri». Il primo riguarda il sistema regionale unificato per gli acquisti sanitari. Argomento al centro anche di roventi polemiche tra maggioranza e opposizione. Ma nessuno prende la parola, nessuno interviene. I relatori rinunciano all'esposizione del testo dando per letta ogni cosa. Risultato: 21 voti favorevoli e 9 astenuti (tutto il centrodestra), e pratica liquidata. Stessa sorte, anzi con voto favorevole all'unanimità, per la legge su orari, turni e ferie delle farmacie. Si astiene soltanto il centrodestra quando si tratta di far passare la legge che inasprisce le sanzioni a chi viaggia su autobus e treni senza biglietto.

Le mazzate ai portoghesi (da 60 a 280 euro su bus e metro; da 100 a 600 euro sui treni) passano rapidamente, così pure l'ordine del giorno, firmato da tutti per bocciare le scelte della giunta sui tagli del servizio di guardia medica a Rovegno. In questo caso sarebbe bastato persino meno tempo. Sarebbe bastato fermare un po' prima l'assessore Claudio Montaldo. E non solo su Rovegno.