E Susy finisce fra i conservatori inglesi di Cameron

«Mi batterò per un'Europa dei cittadini, all'interno del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei»: è la promessa solenne di Isabella Susanna De Martini - genovese, madre tedesca naturalizzata inglese e padre italiano, laurea con lode in Medicina, con specializzazione in Neurologia - che entra a far parte dell'Europarlamento, forte di quasi 20mila voti di preferenza ottenuti alle elezioni del 2009. La professoressa De Martini (che, comunque, già da alcune settimane lavora con intensità nelle sedi istituzionali europee) prende il posto di Mario Mauro in rappresentanza degli elettori liguri, lombardi e piemontesi che l'avevano votata, e sceglie di far parte del Gruppo «Ecr», costituito fra gli altri dai conservatori britannici del premier Cameron e, quale membro italiano, dall'onorevole Cristiana Muscardini. Una scelta che si colloca in maniera diversa, quella della docente universitaria, medico e giornalista genovese, da quanto molti osservatori della politica avevano ipotizzato: e cioè, l'adesione al Ppe-Partito popolare europeo.
«Ma, la mia, è una scelta di campo precisa» replica la neo parlamentare europea. E spiega: «Ho deciso così solo dopo avere informato i capigruppo italiani del Ppe confermando la continuità di lavoro con gli altri colleghi italiani. Ritengo che il gruppo dei Conservatori e Riformisti europei possa svolgere un ruolo di riequilibrio importante in un'Europa troppo germanocentrica e concentrata su interessi di lobby bancarie sempre più lontani dagli interessi della gente comune e delle imprese». Da qui l'impegno di Isabella Susy De Martini: «Ribadisco: ho un obiettivo ben chiaro e trasparente. Voglio contribuire con azioni concrete ad un'Europa dei cittadini, l'unica Europa possibile e l'unica Europa di cui la gente comune possa comprendere un'utilità ben differente da quel ruolo di oppressione che si è disegnata negli ultimi anni». Con l'orgoglio di essere stata eletta, non nominata: «Non sono stata cooptata - aggiunge la professoressa De Martini, già vice capo-struttura durante l'organizzazione del vertice G8 a Genova, e per 5 anni membro del Comitato di biosicurezza e biotecnologie presso la Presidenza del Consiglio -, posso permettermi dunque di lavorare con quello spirito di servizio che ha sempre caratterizzato, a volte da voce fuori del coro, la mia vita professionale. Ho sempre cercato una casa politica senza mai riuscire a trovarla, perché i partiti tradizionali spesso mi hanno deluso così come hanno deluso i tanti italiani e liguri che hanno votato alle ultime elezioni politiche». Anche per questo non le hanno risparmiato accuse: «Di recente - dichiara - sono stata criticata per “aver cambiato casacca”.

Al di là del fatto che credo che solo i mediocri non cambino mai opinione, una cosa è certa: in Europa rappresenterò tutte le persone di buona volontà, che siano di destra, di sinistra o 5 Stelle. E chi mi conosce sa che lo farò».

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