Cresce il numero delle imprese, crolla quello degli occupati nell'edilizia ligure colpita dalla crisi: lo conferma l'indagine più recente di Anaepa Confartigianato che fotografa lo stato di salute del settore nel primo semestre 2012. La Liguria presenta il record nazionale per tasso positivo nella variazione del numero di imprese di costruzione: +0,97% registrato a giugno 2012 rispetto a giugno 2011. A imprimere la spinta a tutto il comparto sono le imprese artigiane (oltre 23mila registrate in Liguria su un totale di 30.600 operanti nelle costruzioni in generale) che vanno a incidere sul tasso di crescita del numero delle imprese dell'edilizia regionale con +1,96% negli ultimi quattro trimestri. «Questo non significa - spiega Paolo Figoli, presidente di Confartigianato Liguria Costruzioni - che qui da noi sia tutto rose e fiori. Anzi: se guardiamo ai tassi di occupazione risulta che la Liguria presenta uno dei tassi peggiori per numero di lavoratori sia dipendenti, sia indipendenti». La flessione degli occupati tra il secondo trimestre 2011 e il primo trimestre 2012 è stata del 12,3% con un'emorragia di oltre 26mila posti di lavoro dipendente, del 10,7% degli indipendenti pari a oltre 21mila lavoratori autonomi. Peggio della Liguria, in chiave occupazionale, solo la Sardegna (-17,7% di dipendenti) e la Calabria (-15,3%)« «Il fenomeno - commenta Figoli - è sicuramente spiegato dal fatto che molti ex dipendenti decidono di mettersi in proprio, ma in pochi riescono a rimanere sul mercato, reso asfittico dalla crisi».
Secondo Figoli cause dello stato di sofferenza dell'edilizia ligure sono «gli annosi ritardi nei pagamenti da parte di privati e pubbliche amministrazioni, il doppio rispetto alla media europea, la drastica riduzione di investimenti in opere pubbliche, il calo nell'erogazione dei mutui alle famiglie, la sempre maggiore difficoltà dell'accesso al credito da parte delle imprese e i tassi bancari in aumento. «Inoltre - conclude - la pesante tassazione sugli immobili e il clima di sfiducia e timore nel futuro allontana i possibili investitori del settore».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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