Funghi? Pochi e da trovare con il cellulare

«Non c'è verso, quest'anno gira così»: i fungaioli liguri se lo ripetono da settimane, questo ritornello, nella speranza, chissà, di riuscire in qualche modo a esorcizzare la «grande sete» dei terreni dove, di questi tempi, dovrebbero proliferare i prelibati miceti. Ma, intanto, la pioggia continua a farsi desiderare, e la stagione piena dei funghi rischia di partire con un ritardo incolmabile, agli effetti della quantità, se non della qualità della raccolta. Un problema non da poco, dal punto di vista commerciale, al di là delle considerazioni di carattere enogastronomico: è risaputo che i funghi provenienti, tanto per dire, dall'Europa orientale, se non addirittura dal Marocco, a giudizio dei buongustai non hanno nulla a che fare con quelli che nascono sotto i castani, dalle nostre parti.
Ma se i funghi non ci sono, almeno si studia come trovarli con l'aiuto dell'alta tecnologia: anche i porcini, dunque, diventano una questione ipertecnologica, visto che i fungaioli che nelle prossime settimane si troveranno tra i boschi della Valle Stura di proprietà dei soci del Consorzio Forestale, troveranno sulla loro strada una serie di nuovi pannelli. E, fotografando con il cellulare il «QR Code» in essi contenuto, potranno scaricare un file contenente le informazioni utili ad avventurarsi alla ricerca di funghi.
Sempre attraverso il «QR Code» potranno inviare un sms di richiesta del tesserino obbligatorio per la raccolta dei funghi per usufruire liberamente dei frutti del bosco, senza ricorrere in sanzioni, potendo pagare in seguito il dovuto presso gli esercizi che provvedono alla vendita dei tesserini ed espongono il relativo marchio. Non solo: attraverso il «QR Code» sarà possibile conoscere le caratteristiche ambientali dei boschi e le attività di manutenzione dei sentieri curate dalle ditte associate.
L'iniziativa è stata realizzata dal Consorzio Forestale Valli Stura e Orba con lo scopo di sensibilizzare i cittadini rispetto all'esigenza di contribuire alle «spese» di manutenzione del territorio. Con lo stesso obiettivo il Consorzio è stato tra i principali promotori dell'Associazione tra proprietari di boschi «boscoappennino». L'acquisto del tesserino è un primo esempio di come sia possibile contribuire: attraverso il costo del tesserino chi raccoglie funghi riconosce il valore dei servizi che una buona gestione del bosco garantisce alla collettività, così come stabilisce anche la nuova politica che l'Unione Europea sta definendo.
L'applicazione è stata presentata in anteprima alla Loggia di Banchi, a Genova, nell'ambito della mostra «tra Terra e Mare», collegata alla Conferenza regionale dell'Agricoltura.

All'interno della Loggia, la Regione Liguria ha infatti dedicato uno spazio ad hoc a «boscoappennino» con lo scopo di offrire visibilità all'Associazione e promuoverne lo sviluppo: un rappresentante di «boscoappennino» sarà a disposizione per informazioni e adesioni fino a domenica, dalle 10 alle 17.

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