Revocati ieri gli arresti domiciliari al dirigente della Protezione civile del Comune, Sandro Gambelli, arrestato lunedì scorso nell'ambito dell' inchiesta-stralcio sulle carte «taroccate» per l'alluvione che colpì Genova il 4 novembre 2011. Gambelli resta indagato per falso e calunnia. Le sue dichiarazioni al pm Luca Scorza Azzarà hanno impresso all'indagine un'accelerazione che ha portato all'arresto di altri due indagati. Venerdì, infatti, la squadra di polizia giudiziaria della procura di Genova aveva notificato ai superiori di Gambelli un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari: Gianfranco Delponte e Pierpaolo Cha, quindi, da semplici indagati per reato in concorso sono diventati detenuti. La decisione del giudice Annalisa Giacalone di trasformare in ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari l'iscrizione nel registro degli indagati di Delponte e Cha sarebbe scaturita dal fatto che il giudice, preso atto che i due ricoprivano ancora le rispettive cariche in Comune, avrebbero potuto inquinare le prove.
Secondo il pm, Gambelli avrebbe redatto il falso documento che raccontava una sequenza degli eventi accorciata rispetto alla realtà, ma a pensare quel documento sarebbero stati i suoi superiori gerarchici, Delponte e Cha.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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