Il Genoa «sciopera» contro il deferimento

Non reagisce solo il presidente Preziosi. È tutta la squadra che si ribella al folle deferimento deciso dalla procura federale per i fatti di Genoa-Siena. Nello spogliatoio c'è stato un faccia a faccia tra i giocatori, tra i «vecchi» e i «nuovi», tra coloro che erano presenti quel giorno sul prato del Ferraris e i nuovi acquisti rossoblù. E stavolta l'iniziativa è stata degli ultimi arrivati, che hanno voluto serrare le fila per formare un gruppo ancora più compatto a difesa dei compagni nel mirino della Figc e del Genoa stesso. Il patto è chiarissimo: se i sette deferiti ancora in organico al Grifone dovessero essere squalificati anche per una sola giornata, nessun altro titolare scenderà in campo per quella partita. Tutti per uno, uno per tutti. Una presa di posizione forte, per costringere anche l'associazione calciatori a intervenire in una situazione grottesca, dove la procura usa la mano leggera per reati sportivi gravissimi e poi si accanisce contro chi accetta anche di subire l'onta della maglia sfilata pur di non esacerbare gli animi ed evitare problemi di ordine pubblico.


E contro l'«assurdo deferimento» anche il sito Pianetagenoa1893 chiede a tutti i tifosi genoani di organizzare domenica una protesta plateale ma non violenta, incrociando le braccia e non cantando per i primi dieci minuti di partita contro la Juventus.

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