Il Genoa vuole buttar via il solito copione e cambia regista e attori

«Siamo tutti orgogliosi di aver conosciuto Gigi Delneri e dispiaciuti per quello che sta vivendo a Genova. Dategli tempo perché è un grande allenatore. Il Genoa ha fatto un affare». Serse Pedretti è il titolare della Onis, azienda che veste gran parte delle squadre di calcio bergamasche. Con Gigi Delneri, il suo vice Francesco Conti e il professor Roberto De Bellis giocava a calcio tutti i martedì sera nel «catino» di Orio al Serio quando Delneri allenava l'Atalanta nel biennio 2007-2009. Incontri per beneficenza. Il nome della squadra? «Berghem soccer team». «Con noi giocavano gli ex calciatori nerazzurri Massimo Carrera, Fabio Gallo, Oliviero Garlini, lo staff dell'Atalanta e qualche giornalista come Ivan Zazzaroni. Si è sempre giocato, ma non si è mai parlato di calcio. Dopo la partita continuavamo la serata in trattoria e poi al karaoke. Siamo un gruppo di “vecchi ragazzi” dai 20 ai 60 anni. Gigi è uno di noi», racconta Serse, tifosissimo nerazzurro che domani avrà il cuore diviso a metà. «Se perdiamo, non andrò a casa con il magone. Siamo tutti molto affezionati a Gigi Delneri. Ogni domenica vediamo che cosa ha fatto la sua squadra. Andiamo oltre i colori del tifo. Gigi è una persona molto sensibile e generosa. Quando tempo fa è mancato un nostro amico, lui è partito da Udine per venire al funerale, senza che nessuno gli avesse detto niente. Noi possiamo solo parlare bene di lui. Quando le acque a Genova si saranno calmate, verremo a trovarlo», promette Serse.
Chissà che prima non passi Delneri a salutare i suoi vecchi amici. Come Giuliana D'Ambrosio, la titolare della trattoria dove il tecnico friulano e il suo staff andavano spesso a mangiare e dove Beppe Marotta è praticamente di casa. Il menù preferito da Gigi Delneri? «Antipasto a base di mortadella, i casoncelli di primo, arrosto di vitello con la polenta e per finire la veneziana all'albicocca con cioccolato caldo», snocciola tutto d'un fiato Giuliana. Che di Gigi Delneri serba un ottimo ricordo: «Una persona fantastica, simpatica, alla mano. Ci ha fatto passare delle domeniche bellissime quando allenava l'Atalanta. Lui, Conti e De Bellis dormivano nella casa-vacanze annessa alla mia trattoria. Siamo diventati amici.

Quando ho riaperto il ristorante, dopo che ero stata male, mi hanno fatto una grande festa». Per chi tiferà Giuliana domani pomeriggio? «Ho detto a Bonaventura, il centrocampista dell'Atalanta, che il mio cuore domenica sarà diviso a metà. Gigi merita un po' di fortuna. Magari gli portiamo buono noi...».

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