«Sono sicuro che il senatore Enrico Musso, non ancora schierato con noi, al più presto manifesterà il suo endorsement per Fermare il Declino». Marco Beltrami, ex braccio destro del «prof», capolista alla Camera, ieri nella sala stampa di Mentelocale al Ducale ha presentato i nomi dei candidati in lista nel movimento di Oscar Giannino, insieme a uno dei «padri fondatori» l'economista Michele Boldrin.
In giro alcune facce nuove, ma tante che in passato hanno sostenuto il senatore ex candidato sindaco. I fedelissimi di Musso, area liberal chic genovese, si sono uniti e insieme ad altri fan del giornalista economico, potranno fare perdere qualche voto al Pdl anche in Liguria. Non si sono accordati con Monti ed è fallito il tentativo del parlamentare-consigliere comunale di aggregare i due schieramenti dei moderati, ma lo scopo è chiaro. Candidarsi contro i «falliti» di centrodestra e centrosinistra, presentare un programma serio e credibile rispetto all'impreparato e «qualunquista» Beppe Grillo. In Liguria scendono in campo molti professionisti, imprenditori e nessun ex parlamentare. Insoddisfatti del malcostume della politica, ma anche del potere della magistratura ormai arrivata al capolinea con i suoi cronici problemi di inefficienza e lentezza: «con questo sistema dall'estero chi ci viene in Italia per investire e rischiare milioni di euro in un'azienda?». Nessuno. «Neanche per istituire un centro studi», tuona dalla cattedra del Ducale il prof. made in Usa, Massimo Boldrin.
Accanto a lui c'è Luigi Attanasio, l'altro capolista, ex presidente di Assindustria Genova e di Confindustria Liguria, che spera di diventare senatore: «Siamo davanti a un Paese tecnicamente fallito. Occorre la rinascita. La politica deve essere fatta da gente sganciata dal sistema del potere ligure».
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