I prezzi delle case calano a Genova di un altro 5 per cento

Calano in misura modesta le quotazioni delle case a Genova, nelle zone di Quarto, Quinto e Nervi, ma - secondo Cristiano Tommasini, titolare dell'agenzia Gabetti di Nervi - le abitazioni in questi quartieri mantengono «il loro appeal sia per gli acquirenti con disponibilità elevate, dai 500-600mila euro, sia per l'acquisto di piccoli tagli per investimento. Nel primo caso i tempi medi di vendita sono più lunghi (6-8 mesi) e le trattative più complesse, in quanto i potenziali compratori sono alla ricerca delle migliori occasioni sul mercato. Nel secondo caso, i tempi si riducono e il budget medio è intorno ai 250-300mila euro per tagli di circa 60 metri quadrati, particolarmente richiesti da genovesi e acquirenti provenienti da Milano e Torino».
In generale, sulla base del report semestrale realizzato dall'Ufficio studi di Gabetti Property Solution, Professionecasa e Grimaldi Immobiliare, il mercato di Genova, nel primo semestre dell'anno, ha mostrato una flessione delle quotazioni dell'ordine del 5 per cento; i tempi di vendita si sono mantenuti su una media di 6-8 mesi, mentre lo sconto che si riesce a ottenere in chiusura di trattative è mediamente del 10 per cento. Per quanto riguarda le zone specifiche, nel periodo considerato si conferma una maggiore tenuta per il Centro, Carignano, Albaro e il Levante, mentre hanno subìto un rallentamento il Ponente e le zone caratterizzate da contesti più popolari. I quartieri più richiesti restano dunque il Centro, in cui le quotazioni hanno avuto solo lievi flessioni mantenendosi su una media di 3800 euro al metro quadrato, per il signorile in buono stato, e di 3mila al metro quadrato per le soluzioni medie in buono stato. Le quotazioni in altre zone: a Castelletto 3mila per il medio in buono stato, 3800 per il signorile e 4300 per il signorile ristrutturato; a Carignano 4mila; ad Albaro 5.

500 (signorile ristrutturato) e 4500 (in buono stato); a Nervi da 5mila a 6300 (ristrutturato); a Quinto rispettivamente 4500 e 5400; a Sturla da 3100 a 4mila; a Sampierdarena da 1000 a 1500; a Cornigliano da 1000 a 1100; a Sestri Ponente da 1700 a 2500; a Pegli da 2mila a 2800; infine, a Marassi da 1800 a 2mila e nel centro storico da 1400 a 1800.

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