Iachini sbaglia formazione, Semioli un gol, Foggia tutto

Iachini sbaglia formazione, Semioli un gol, Foggia tutto

(...) rischiando addirittura di subire pericolosi contropiede da parte dell’Ascoli, che pure era in inferiorità numerica. La chiave? Il tecnico marchigiano Massimo Silva ha azzeccato tutti i cambi e in particolare l’ingresso di Sbaffo ha cambiato la partita. Iachini ha sbagliato formazione, ruoli e sostituzioni. E l’unica attenuante per il Doria è un rigore negato al 58’ per fallo di Tomi su Eder, che dalla tribuna è sembrato nettissimo.
Detto come sempre che in panchina, oltre ai subentrati, stavolta c’erano Da Costa, Mustafi, Soriano e Bertani, e che i voti vanno dallo zero al dieci e non dal 5,5 al 6,5, ecco le pagelle del suicidio doriano.
Romero: non deve fare quasi nulla. Ma quando capita il «quasi», c’è. Voto 6,5.
Costa: prende anche un palo. Riuscendo ad essere l’attaccante più pericoloso della Samp. Detto tutto. Voto 6,5.
Volta: torna titolare dopo una vita ed è il solito Volta. Meglio in attacco che in difesa. Voto 6.
Rispoli: si nota soltanto per una rimessa laterale lunghissima, che sembra un calcio d’angolo e ricorda quelle di Stankevicus. Purtroppo, anche il suo gioco e soprattutto il suo piede ricordano quelli di Stankevicus. Voto 4 (dal 68’ Semioli: sbaglia un gol a porta vuota a due passi dalla linea. Prima e dopo non ne azzecca una: voto 3).
Rossini: difende e imposta. Insime a Eder è il migliore. Voto 7,5.
Renan: nelle altre partite, aveva battuto bene i calci d’angolo. Stavolta nemmeno quello. Voto 4.
Munari: sembra essersi subito adattato ai ritmi del centrocampo doriano. Non è un complimento. Voto 4.
Krsticic: ha un cognome da codice fiscale, ma stavolta è una tassa: voto 3,5 (dal 73’ Laczko: stessa storia di colui che ha sostituito, con risultati ancora peggiori, voto 3).
Foggia: il peggiore in campo. Iachini si ostina a farlo giocare fuori ruolo, ma lui ce la mette tutta a far rimpiangere Juan Antonio. Senza l’ex bresciano, vero trascinatore dell’ultimo periodo, la Samp perde metà del suo potenziale: voto 3 (dal 58’ Pellè: un altro completamente fuori ruolo. Grande e grosso com’è, dovrebbe piazzarsi davanti alla porta e giocare da centravanti puro. Invece, parte spesso da dietro, trequartista, quando non addirittura centrocampista. Così non si va da nessuna parte. E infatti non va da nessuna parte. Voto 3,5).
Pozzi: per la prima volta è capitano, si muove, si impegna anche, ma non conclude nulla. Voto 4,5.
Eder: nettamente il migliore in campo. Si conquisterebbe anche un rigore, ma non glielo fischiano. L’unico limite e che non è una prima punta. Però, rispetto ai compagni, sembra di un altro pianeta. Voto 8.
Carillo: chi era costui? Di nome fa Giuseppe, ed è il vice di Iachini, squalificato. Quantomeno è composto in panchina, ha un portamento elegante, un discreto tocco di palla e non va in giro col cappellino da sole nelle giornate invernali.

Almeno per questo, voto 6.
Iachini: era squalificato, appunto. Ma, purtroppo, la mano è la sua. In 16 partite ha una media punti di 1,4375 a incontro. Atzori in 15 era a una media di 1,46 periodico. Pure questo dice tutto. Voto 3.

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