La Lega chiede a Tursi i conti del corteo degli anarchici

Arrivano gli anarchici, i negozi abbassano le serrande. Il dopo è una scia di imbrattamenti, serrande verniciate, marmi sporcati. Succede anche questo nella «città della legalità e dei diritti», dove chi ha un'attività commerciale trema quando sente parlare di certi cortei. E ai residenti non resta che mettere mano al portafoglio per ripulire le facciate dei palazzi.
Durante l'ultimo corteo, quello di sabato scorso, i teppisti hanno imbrattato in via Balbi, all'angolo con Salita Santa Brigida, anche la lapide che ricorda che in quel punto furono uccisi dalle Brigate Rosse il procuratore Francesco Coco e gli uomini della sua scorta. Beffa, oltre che danno, che ha suscitato in Edoardo Rixi, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, un moto di indignazione sfociato in un'interrogazione dove si chiede una risposta al sindaco Marco Doria, che al contrario non ha mai nascosto le proprie simpatie per i centri sociali. «La gente si chiede se siano stati quantificati i danni che durante il corteo sono stati arrecati alla città - dice Rixi, convinto di farsi portavoce di larga parate dei genovesi che non ne possono più di sentirsi in ostaggio dei prepotenti -, considerando che sono numerosi i muri imbrattati con vernice e le telecamere di sorveglianza, posizionate nei vicoli e nei punti strategici del centro, oscurate da vernice scura». Rixi chiede al Comune che sia valutato il danno economico che «in questo momento difficile, i vari esercenti di piazza Dante, via XX Settembre, piazza De Ferrari, via XXV Aprile, via Garibaldi e via Cairoli hanno subito, avendo dovuto chiudere i negozi per evitare di subire danneggiamenti peggiori».
Il costo economico di un simile corteo sulla collettività è facile da ipotizzare, anche a spanne. Ma Rixi chiede comunque al Comune di calcolarlo, per una maggiore presa di coscienza. «Sabato sono stati impiegati un centinaio di agenti e carabinieri e un buon numero di agenti di polizia municipale, ai quali, mi riferisco a questi ultimi, è occorso il gran lavoro di blocchi o deviazioni alla circolazione sull'onda degli imprevedibili spostamenti del corteo», dice il rappresentante del Carroccio, che chiede anche «se e quando il Comune intenda ripulire la targa dedicata al ricordo dell'omicidio di Coco e della sua scorta, vilmente imbrattata dagli stessi manifestanti».
Rimanendo in tema vandalismi, le interrogazioni di Rixi riguardano anche Sturla, quartiere ormai «sopraffatto da continue azioni vandaliche che per ben tre volte hanno severamente danneggiato la statua della madonna dei Pescatori, simbolo del borgo marinaro e sacra icona di via del Tritone». Fino ad oggi sono stati i residenti che hanno messo mano a portafoglio e hanno trovato la somma necessaria per restaurare la statua danneggiata, ma l'ultimo raid vandalico, lo scorso 11 ottobre, ha anche creato momenti di paura, visto che i teppisti in azione di notte hanno incendiato auto in sosta e cassonetti dell'Amiu, creando un rogo che poteva estendersi anche ai palazzi circostanti. «È evidente la necessità di monitorare il luogo - dice Rixi nella sua interrogazione - nell'area compresa tra la zona dove si trova la Madonna dei Pescatori e la spiaggia di Vernazzola, anche con la presenza di telecamere di sorveglianza, oltre a controlli regolari, di notte, delle forze dell'ordine e della polizia municipale, per scongiurare altri raid».

Infine tra le interrogazioni di Rixi una questione di ordinario buon senso: a Pegli, in viale Modugno, a protezione dei nuovi alberi sono state apposte recinzioni troppo ingombranti che creano problemi al traffico. Rixi chiede che chi ha ideato tali recinzioni trovi una soluzione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica