Richiesta di archiviazione del pubblico ministero di Genova Biagio Mazzeo per gli ex giocatori del Genoa Criscito, Milanetto, Dainelli e Palacio, indagati per ipotesi di frode sportiva nell'ambito dell'indagine sulla presunta combine per il derby Genoa-Sampdoria dell'8 maggio 2011. Analoga richiesta è stata formulata anche per il capo ultrà genoano Massimo Leopizzi, accusato di favoreggiamento in relazione a dichiarazioni su una vicenda già prescritta, quella relativa alla combine Genoa-Venezia del 2005.
Secondo la Procura di Genova manca la prova che ci sia stata una combine per il derby Genoa-Sampdoria dell'8 maggio 2011. Non la provano infatti le intercettazioni telefoniche intercorse tra Massimo Leopizzi, capo ultras genoano, e Fabrizio Fileni, altro tifoso rossoblù. Intercettazioni che comunque sono giudicate inutilizzabili in questo titolo di reato. Comunque, Leopizzi avrebbe detto al pm di Cremona che aveva parlato riferendosi solo a delle voci. Inoltre le persone sentite sulla presunta combine, compresi i diretti interessati, hanno negato di sapere qualcosa su un presunto accordo illecito.
L'inchiesta era nata in base a intercettazioni telefoniche che erano state fatte dalla Procura di Cremona nell'ambito di presunte scommesse illecite nel mondo del calcio. Tra queste fu ipotizzata quella dell'8 maggio 2011 finita 2-1 per i rossoblù con un gol di Boselli al 7' di recupero. Gli atti relativi alla presunta combine del derby Genoa-Sampdoria del maggio 2011 erano poi stati inviati dalla Procura di Cremona a quella di Genova nel luglio scorso e il materiale, circa 200 pagine, era stato affidato al pm Biagio Mazzeo. Sul presunto accordo di 18 giocatori della Sampdoria, che avrebbero fatto una colletta da destinare a cinque giocatori del Genoa tra i quali Criscito, Palacio, Dainelli e Milanetto, non era stato ritenuto di procedere ad alcuna iscrizione perché non era emerso alcun elemento a loro carico.
Per Mimmo Criscito l'archiviazione è una liberazione ma anche una vittoria. Gli Europei del 2012, però, nessuno glieli potrà restituire. «Se fossi andato agli Europei mi sarei messo alle spalle tutto e sarei tornato ad affrontare l'argomento dopo i campionati», ha detto il difensore dello Zenit San Pietroburgo a Sky Sport 24 commentando la notizia. Sulla vicenda legata a Criscito è intervenuto anche Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio dicendosi soddisfatto per l'evolversi dell'inchiesta: «La sua esclusione dalla Nazionale data in quel momento non era collegata ad una logica di presunzione di colpevolezza, ma in relazione al momento particolare che stava vivendo il giocatore ed anche tutto il gruppo azzurro, con la perquisizione all'alba a Coverciano che avrebbe creato una dimensione mediatica che avrebbe accompagnato il giocatore e la squadra per tutta la durata dell'Europeo».
Verso il campionato. Domenica alle 15 torna la serie A il Genoa sarà impegnato contro la Juventus, la Sampdoria a Pescara.
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